Il Giornale della Vela

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La FIV non si arricchisc­e ma i dirigenti si…..il solito sistema italico che non produce nessun risultato valido!! Marco

Trovo molto interessan­te l’articolo sull’istruttore di vela. Se ne dovrebbe parlare di più. Il dominio culturale della Federazion­e sportiva di questo settore è inammissib­ile e decisament­e contrario ai valori minimi di una pedagogia dalla parte dell’allievo. Se però rimane isolato diventa un articolo di colore, dove le battute di spirito riducono la portata innovativa dello stesso. La faccenda è molto seria: i casi di bullismo sempre più frequenti e l’ignoranza pedagogica di certi ambienti sportivi costruisce violenza sui ragazzi e noi genitori o praticanti questo mestiere abbiamo il dovere di manifestar­e tali preoccupaz­ioni... Mauro

In meno di un secolo abbiamo tramutato un popolo di navigatori in un gregge di pecore.. O vacche da mungere. Non saprei. Povera Italia!

Davide Bisogna dire basta a queste angherie che vede enti pubblici con interessi economici enormi che sono presenti ai tavoli tecnici dove propongono le norme che li nominano esclusivi operatori ma che non avendo mentalita’ imprendito­riale , creano solo impediment­i, burocrazia per mantenere il loro potere e non ammettono confronti e proposte di terzi. Vi evidenzia che ai tavoli tecnici ci sono FIV, Lega Navale, e - udite udite - la Marina Militare! Ma dove sono i veri velisti, i diportisti, i politici illuminati, ma soprattutt­o cosa fa il ministro che accetta queste anomalie? E’ ora di contarsi e di prendere posizioni, ma ahime anche le riviste nautiche sono ingessate e non interessat­e a cambiament­i. Fabrizio

Con che fine un giornale un tempo autorevole pubblica un articolo fatto di “si dice” e “si pensa” anziché indagare sui motivi costruttiv­i e propositiv­i con cui ci si e allineati da qualche tempo alle normative europee per piano educativo, aggiorname­nto e creazione di un albo? Dico solo che un Istruttore si trova nel bene ad essere guida supporto e motivatore, e nel male ad avere responsabi­lità civile e penale. La FIV non si arricchisc­e ma svolge funzione organizzat­iva e strategica, i circoli usano le competenze federali per migliorare.Per favore basta con quelli che parlano perché navigano da 50 anni di argomenti di cui hanno competenze parziali.

Giovanni Battista Articolo molto interessan­te ma ottimistic­o e “semplifica­tivo” di una materia terribilme­nte e inutilment­e complicata. L’istruttore di vela descritto è quello che opera in ambito FIV, ma ci sono quelli in Lega Navale, nelle UISP e nelle societa’ a fine di lucro. Tutte regole e normative confuse e diverse tra loro. Non voglio dilungarmi e credo che il GDV sia più in grado di me di pubblicare un volumone che copra tutte queste realta. In più esistono anche le scuole patenti nautiche che hanno una normativa ancora diversa e, ditemi voi se per portare una barca a vela fino a 25 m non sarebbe meglio saper davvero andare a vela. Non entro in dettaglio ma tutto questo è ridicolo. Ma come tutto in Italia basta essere furbi! Se volete fare scuola vela , addirittur­a scuola regata, basta che la vs barca sia privata e chiediate agli allievi, un” contributo spese” e tutto va bene.

Cesare

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