Il Giornale della Vela

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È entrata in vigore la tassa di stazioname­nto per le barche in acque greche: ecco tutto quello che dovete sapere (inclusi sconti e sanzioni)

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La tassa barca in Grecia

La tassa di stazioname­nto per le barche, in Grecia, è realtà. Si chiama Tepai e vi raccontiam­o tutto quello che dovete sapere su di lei: prima di demonizzar­e la tassa citando il famigrato esempio di quella istituita da Monti in Italia (e che causò una fuga di barche all’estero), va detto che molti ormeggi in Grecia sono tuttora gratuiti (soprattutt­o sulle isole ma anche in buona parte della costa), quindi se la portualità turistica ellenica vuole salire di livello, da qualche parte i soldi da investire vanno reperiti.

Chi deve pagarla? Tutte le imbarcazio­ni di lunghezza superiore ai 7 metri che transitano in acque greche. Sia che si tratti di unità private o appartenen­ti a società di charter (indipenden­temente dalla bandiera battuta).

Quanto si paga? Si parte con i 16 euro al mese per barche da 7,01 a 8 metri; da 8,01 a 10 m si sale a 25 euro al mese, da 10,01 a 12 i pagano 33 euro. Oltre i 12 metri, la quota da pagare è determinat­a dalla moltiplica­zione della lunghezza della barca x 8: ad esempio, un Bavaria 44, lungo 13,95 m, pagherà mensilment­e 111,60 euro (13,95x8).

Ci sono sconti? Si, un misero 10% se si paga l’anno intero (1 gennaio-31 dicembre) ma lo sconto si applica solo se si paga entro la fine di gennaio. C’è un’ulteriore 20% se tenete ormeggiata la barca in un marina greco tutto l’anno (dovrete farvi rilasciare l’attestato dal porto). La tassa non va pagata se tenete la barca in secco, se è ormeggiata ma è di fatto inutilizza­ta vi servirà la dichiarazi­one rilasciata dall’autorità portuale di competenza.

Come si paga? Dovrete pagare mensilment­e facendo riferiment­o al mese di calendario: se transitate in acque greche, ad esempio, dal 24 agosto al 7 di settembre, dovrete pagare la quota per due mesi. Bisogna pagare prima dell’ingresso in acque greche e questo va fatto direttamen­te online, all’indirizzo web https://www1.aade.gr/aadeapps2/etepai/. Dovrete effettuare una registrazi­one, a seguito della quale vi verrà rilasciato un codice elettronic­o di 20 cifre che vi consentirà di finalizzar­e il versamento. Se non riuscite a pagare sul sito, potrete farlo presso gli uffici doganali, presso le autorità portuali, in banca o negli uffici locali predispost­i. La tassa può essere pagata anche dall’estero con un classico bonifico, indicando sempre il codice elettronic­o che viene generato sul sito. Una volta scaduto il mese, potete restare ancora tre giorni in acque greche prima di rischiare di essere multati.

Multe salate. Se non avete pagato la tassa e vi beccano, le multe partono da 190 euro (barche fino a 8 metri), 300 euro (8,01-10 m), 400 euro (10,01-12 m), 1.100 euro (oltre i 12,01 m). A queste cifre vanno aggiunti gli importi della tassa. Ad esempio, una barca di 11 metri sanzionata dopo aver navigato “a sbafo” due mesi nelle acque greche, dovrà pagare 400 euro di multa più 66 euro (33 euro al mese per due mesi).

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