LE STORICHE
Un amore nato 25 anni fa, che oggi torna a nuova vita. Il Grand Soleil 50 Elca e la storia della sua nuova vita
Come far rinascere una barca
Prendete una barca degli anni ’90, nata per la crociera anche se costruita come si deve per non pesare troppo. Ridipingetela, aggiornate l’attrezzatura, mettetegli delle vele nuove, e riportatela in regata, lì dove la sua storia è cominciata più di 25 anni fa. Questa è la storia del Grand Soleil 50 Elca, progetto del mitico designer americano Doug Peterson, sulla cresta dell’onda negli anni ’90, progettista famoso anche in Coppa America dove disegnò tra le altre America Cube, il Moro di Venezia e Luna Rossa.
IL PRIMO AMORE Il proprietario di Elca si chiama Carlo Naibo, un velista appassionato di belle barche e regate, che ha armato in passato barche come l’Arya 415 Duvetica, ma anche barche prettamente concepite per la regata come l’ILC 30 Photogenica o i Farr 40, circuito in cui ha regatato spesso e volentieri in passato. Carlo Naibo ha comprato Elca negli anni ’90 e agli inizi non era solo la sua barca da crociera ma anche quella per le regate, e su Elca professionisti famosi della vela di oggi, anche della Coppa America, hanno portato il loro contributo. Poi il suo armatore ha deciso di lasciare riposare Elca per qualche anno, dedicandola più alla crociera. Ma i primi amori, si sa, a volte ritornano, ed ecco che Naibo, messe momentaneamente da parte le barche più “tirate”, decide di tornare a uno dei suoi primi amori, il Grand Soleil 50. Lo rimette a nuovo, lo ridipinge, lo riattrezza in chiave attuale come vele e attrezzatura ed ecco che il gioco è fatto ed Elca torna a battagliare tra le boe. E siccome un scafo progettato bene non tradisce mai, neanche dopo 25 anni, Elca è ritornata a vincere, come alla Grand Soleil Cup dove, oltre a mostrare il suo colore giallo scintillante, ha anche vinto la classifica Race davanti a barche ben più nuove di lei. Complimenti allora ad Elca e al suo armatore.