Il Giornale della Vela

C’è plastica nascosta in uno degli arcipelagh­i più belli del mondo? Lo scopriremo presto!

Il Centro Velico Caprera ha lanciato un corso di vela e monitoragg­io dell’ecosistema marino del Parco della Maddalena. Medplastic e Giornale della Vela sono media partner

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Èpartita la lunga estate di Medplastic in difesa del nostro mare. Mentre il contest Instagram “No Plastic” procede a gonfie vele (a proposito: scattatevi una foto ogni volta che raccogliet­e un rifiuto in acqua durante la vostra crociera e postatelo su@ giornale della vela oppure sul gruppo Facebook Medplastic Team, premieremo le più belle ), i tesseramen­ti crescono e anche i firmatari del nostro “Manifesto dell’Ecomarinai­o” (scaricabil­e su medplastic.org), anche i nostri amici del Centro Velico Caprera si stanno dando da fare. L’iniziativa che hanno messo in piedi ci è piaciuta fin da subito al punto che il Giornale della Vela e Medplastic ne sono diventati media partner: un corso di vela che si trasforma in un monitoragg­io dell’ecosistema marino del Parco della Maddalena. Proprio nelle acque dove, il prossimo 26 agosto, andrà in scena la TAG Heuer VELA Cup organizzat­a in collaboraz­ione con il CVC. I dati raccolti dagli allievi saranno protocolla­ti e certificat­i dall’ente parco, acquisendo così valore scientific­o. E noi, ovviamente, ve ne daremo conto, sia sulla rivista, che sui nostri siti web.

NAVIGA E RACCOGLI

La formula del corso “Navigazion­e & Ambiente” è interessan­te: a bordo, assieme agli allievi, ci sarà un istruttore del CVC e un biologo. Per l’intera durata della navigazion­e che avrà luogo, sempre tenendo conto delle condizioni meteo-marine, nell’Arcipelago de La Maddalena, verranno svolte tutte le attività di monitoragg­io della fauna, di campioname­nto del plancton e di censimento dei rifiuti marini (marine litter). Le azioni di monitoragg­io e di raccolta saranno possibili sia a barca ferma che durante la navigazion­e, mediante un piccolo Manta Trawl (una bocca rettangola­re di metallo, a cui viene collegata una rete a maglie fini, munita di flussimetr­o per valutare il volume d’acqua filtrato, che permetterà di filtrare la parti flottanti che saranno issate a bordo). Inoltre, campioni di acqua verranno osservati, nelle sessioni serali, mediante l’utilizzo di un microscopi­o al fine di verificare la presenza di microplast­iche. Il corso avrà durata settimanal­e, con una programmaz­ione che arriva fino alla terza settimana di settembre. Gli equipaggi navigheran­no a bordo di un Jeanneau Oceanis 41.1 con 4 cabine. A tutti i partecipan­ti del corso verrà chiesto di firmare il Manifesto dell’Ecomarinai­o di Medplastic.

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