45 anni di vela in otto mosse
Il Giornale della Vela compie quest’anno 45 anni, un periodo dove l’impetuoso sviluppo della vela ha cambiato per sempre questo mondo. Tutto è iniziato con l’avvento della vetroresina
Le prime testimonianze dell’uso di una vela risalgono a 6.000 anni fa, uno dei mezzi di trasporto più antichi del pianeta. E sino al 1492, quando Colombo scoprì le Americhe, le barche a vela rimasero solo uno strumento di lavoro e di guerra. Poi, a seguito dell’impresa del marinaio genovese, nacque l’epoca della vela delle scoperte, strumento di conoscenza del pianeta inesplorato. Qualche nome di illustri velisti scopritori: Magellano, Cook, Darwin, Shackleton.
A metà ottocento si arriva alla terza fase della storia della vela, quella riservata allo svago e alle competizioni. Questa nuova epoca nasce convenzionalmente nel 1851 con la prima edizione della Coppa America, il più antico trofeo sportivo. Un grande yacht a vela di 31 metri del facoltoso statunitense John Cox Stevens, attraversò l’oceano At
maestri indiscussi della vela sportiva.
Il 22 agosto 1851 Cox Stevens con la sua goletta America “stracciò” quindici imbarcazioni inglesi, sotto gli occhi allibiti della regina Vittoria. La vela come sport, ma anche strumento di benessere e felicità ha illustri testimoni come lo scrittore Jack London, lo scienziato Albert Einstein, Humprey Bogart, John Kennedy, John Lennon, Jeremy Irons. Ma se guardiamo la vela dal punto di vista del suo sviluppo tecnologico, da quando 6.000 anni fa venne utilizzata per la prima volta per spostarsi sull’acqua, sino agli anni ’70, non cambiò più di tanto. Sino agli anni ’60, quando due fattori hanno “ultra velocizzato” il suo sviluppo: il materiale di costruzione, che dal legno diventa la vetroresina e i software che permettono di simulare, ancor prima della costruzione, il comportamento con qualsiasi vento e mare degli
vigazione, del meteo.
Abbiamo sintetizzato questo impetuoso sviluppo in otto momenti chiave, dagli anni ’60 al 2020. Ma la tecnologia applicata alla vela si sviluppa a tale velocità che altre innovazioni non tarderanno a d arrivare.