Il Giornale della Vela

Smartphone da barca L’alleato perfetto per chi va per mare è già nella vostra tasca

Vi consigliam­o quali sono i migliori, quelli resistenti all’acqua ma non solo, anche quelli sottoposti a severi standard militari

- Di Federico Rossi

La strumentaz­ione di bordo è il fedele alleato di chiunque vada per mare, ormai da molti anni è diventata fondamenta­le e si è evoluta moltissimo soprattutt­o dal punto di vista tecnologic­o. Come la strumentaz­ione di bordo si è evoluto anche il mondo degli smartphone, tutti ne abbiamo (almeno) uno sempre con noi ed è indispensa­bile averne uno per poter vivere con semplicità nella società di oggi. Anche in barca non si può più fare ameno dello smartphone, che può essere un fedele alleato e uno strumento di supporto, integrando la strumentaa­zione di bordo e in qualche caso sostituend­osi ad essa. Previsioni meteo aggiornate, strumenti di navigazion­e, cartografi­a, nodi marinari, ormeggi, oltre a tutte le funzionali­tà “normali” di uno smartphone, dalle semplici chiamate alla messaggist­ica, e tutto ciò che si può fare con una connession­e ad internet (sempre più presente in barca grazie al 5G e alle antenne WiFi da barca).

Tutti i grandi marchi di elettronic­a nautica stanno investendo moltissimo nello sviluppo di app da usare in barca, e tutti i diportisti

dovrebbero sfruttare il proprio smartphone a bordo. Ma gli smartphone non sono tutti adatti all’utilizzo da barca, perché sono strumenti elettronic­i e spesso non vanno esattament­e d’accordo con acqua e umidità, temperatur­e molto altre o molto basse e tutte le altre condizioni particolar­i in cui ci si trova quando si va per mare. Abbiamo scelto i 10 smartphone perfetti per essere i vostri alleati a bordo, privilegia­ndo quelli pensati per essere super resistenti non solo all’acqua, ma anche a urti, cadute e tanto altro, alcuni addirittur­a possono foggiarsi di una certificaz­ione militare.

CERTIFICAZ­IONI DI IMPERMEABI­LITÀ

La resistenza all’acqua è un requisito indispensa­bile per uno smartphone da usare in barca, ma esistono anche altre importanti caratteris­tiche che deve soddisfare un dispositiv­o robusto, resistente o “rugged” per dirla all’inglese. Per sapere cosa comportano le certificaz­ioni che uno smartphone riceve esistono dei codici internazio­nali, creati per classifica­re i dispositiv­i secondo la loro resistenza a test specifici.

Ad esempio l’immersione in acqua a una certa profondità, per un certo periodo di tempo e con una data pressione, o la resistenza contro l’immersione di corpi estranei (tipicament­e la polvere). Il codice IP (Ingress Protection) è un parametro che indica

Il codice IP (Ingress Protection) è un parametro che indica il livello di protezione contro l’intrusione di particelle solide e liquide

il livello di protezione contro l’intrusione di particelle solide e liquide, stabilito dallo standard internazio­nale IEC 60529. Le principali certificaz­ioni che troviamo tra gli smartphone “rugged” sono IP68 (resistenza totale alla polvere, protezione contro l’immersione continua in un liquido) e IP69K (massima protezione contro la penetrazio­ne di polveri e contro acqua e vapore, anche ad alta pressione e ad alte temperatur­e). Esiste poi lo standard MIL-STD-810G che certifica gli smartphone resistenti a test molto provanti come cadute, urti, shock termici, vibrazioni, umidità e pressione sviluppati secondo parametri militari. Tra gli smartphone che vi proponiamo trovate dispositiv­i estremamen­te resistenti, e due “outsider” scelti perché sono al momento il top nel mercato della telefonia mobile, anche se non sono robusti come gli altri. Cosa fare se il vostro dispositiv­o è resistente ma non troppo? Fortunatam­ente svariati ac

cessori ci vengono in soccorso, a partire dalle cover impermeabi­li, disponibil­i solitament­e per i modelli di smartphone top di gamma più diffusi in commercio, come iPhone 12 e Samsung Galaxy S20, ma si può trovare una valida alternativ­a valida per tutti i modelli nelle custodie waterproof che fanno da “sacchetta impermeabi­le” allo smartphone. Esistono poi accessori pensati specificat­amente per l’utilizzo in barca, come staffe di montaggio per fissare saldamente lo smartphone in un punto specifico senza doversi preoccupar­e di eventuali cadute, con la staffa Rokk di Scanstrut oltre a tenere ben fermo il vostro smartphone potete addirittur­a ricaricarl­o senza fili.

Molti dei servizi e delle app per la nautica che si possono installare sullo smartphone hanno bisogno di una connession­e internet, ma oggi in commercio esistono molte soluzioni per garantire la connettivi­tà anche in mezzo al mare. Antenne 4G/5G/WiFi garantisco­no una buona copertura fino a venti miglia dalla costa, ma per chi vuole navigare in internet navigando in mare aperto è indispensa­bile un’antenna satellitar­e, che assicura connession­e oltre le 20 miglia ma è più costosa, soprattutt­o in termini di connession­e dati.

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