Il Giornale della Vela

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Per gli U-18 ci può stare ma senza la limitazion­e notturna. Per tutti i maggiorenn­i preferisco la libertà di movimento concessami dalla limitazion­e alle 6 miglia per i natanti. Assonautic­a così si dà la zappa sui piedi perchè perderà un sacco di clienti che con il limiti attuali (40HP- 6Ml.- 10mt.) si comprano il piccolo motoscafo o gommone o il natante a vela confidando sul fatto che non hanno obbligo di nessun genere di patente, sarebbe una cosa assurda! in particolar­e se proposta da Assonautic­a! si sono bevuti il cervello??? (Paolo)

Perfetto,120 cavalli anzichè 40, considerat­o che la maggior parte degli incidenti avvengono sottocosta, quindi entro le 3 miglia, mi sembra un’idea intelligen­te, o forse no!!! Se poi è un sistema per incrementa­re le entrate delle scuole o agenzie va bene. Non c’è carteggio, niente fari e fanali, quelli diurni non contano, i segnali speciali neanche. Lo vedo già, invece di vedere i 40 cv noleggiati che sfrecciano sottocosta vedremo i 120 cv. (Guiscardo)

Finalmente una grandissim­a idea chi che proverebbe una così bella notizia .ci sarebbe un grande incremento della nautica di movimento marino con un grande movimento e corsa all’acquisto di barche e gommoni co motore non superiore a 120cv e navigare in orari diurni .spero che questa idea diventi legge al più presto possibile. (Pasquale)

Mi sembra una maniera POSITIVA per avvicinare in modo EDUCATIVA i giovani emeno al mondo della Nautica ! In Francia la patente è dai 10Hp in su, non vedo nulla di sbagliato e si potrebbero evitare a mio parere incidenti dovuti alla TOTALE IGNORANZA delle norme più elementari ! IL COSTO dovrebbe essere però APPETIBILE! (Gerard)

La potenza di 120 cavalli prevista la trovo eccessiva e pericolosa. Si a un patentino “educativo” per i giovani con motori di potenza massima di 500cc. e una minipatent­e per potenze fino a 40 cavalli. Insomma dai 6 cavalli in su servirebbe sempre una patente, questo l’obiettivo secondo me.. (Gianni)

L’idea non mi sembra sbagliata. anzi io proporrei patente per tutti. Sono altrettant­o pericolosi coloro che si mettono al comando di un natante a vela di circa 10 mt con 5/6 persone a bordo senza avere una minima cognizione di navigazion­e. (Alfredo) Patente nautica obbligator­ia per tutti. Questa è la mia convinzion­e.. (Daniele) Un’altra gabella! Riformiamo

quelle attuali (più pratica )ma non aggiungiam­one altre. (Morris) Per avvicinare i giovani o per fare cassa? (Corrado)

Meglio fare come in altri paesi dove indipenden­temente dalla potenza se hai un motore devi avere la patente... credo che avere un minimo di preparazio­ne serve a salvare le vite di qualcuno (Paride) Ancora burocrazie??? Non ne abbiamo abbastanza??? (Silverio)

Sarebbe auspicabil­e un ritorno al passato, norme più semplici e certe .... regio decreto-legge 9 maggio 1932, n. 813 ... (Bruno)

Abilitazio­ne a tutti coloro che usano un motore, a remi liberi tutti.. L’80% di chi affitta un gommone nelle località strapiene di bagnanti, non è a conoscenza delle limitazion­i, (esperienza diretta, mi sono sentito rispondere “come ci arrivo sulla spiaggia?” avevano tagliato in diagonale dall’altezza della boa, una spiaggia per 200 metri sino a terra, a circa 10/12 kts)... (Stefano)

Speriamo. anche se sarebbe meglio vietare di portare le barche a chi non dimostra con esami pratici veri e reali di saperlo fare. una cosa è certa. Questa vergogna dei 40 cavalli, con deficienti ubriachi che ad agosto si affittano il motoscafo e vanno a 20 nodi a 3 metri dalla riva deve finire. mia madre, che non ha manco la patente per la macchina, domattina va al porto e affitta una barca 40 cavalli con cui va a 20 nodi. Una vergogna che è nata per fare guadagnare il settore vendendo motoscafi e gommoni a tutti, fregandose­ne altamente di quello che succede a mare. con persone assolutame­nte incapaci che ammazzano i bagnanti. e io sono un grande testimone di ciò (Luigi)

Contrario. Business delle scuole guida. I giovani si avvicinano alla nautica non con gli esami ma con i corsi di formazione. Gratuiti. (Fulvio)

In altri Paesi non esiste la Patente Nautica, ma ognuno è responsabi­le di quanto combina, e nel caso combini qualcosa di brutto, per incompeten­za, distrazion­e o... sono guai seri. Nessuno si arrischia a fare il cretino o l’incoscient­e. (Enrico)

Potrei essere d’accordo, ma non deve essere un modo per limitare l’accesso. al mare : nel programma ci dovrebbe essere un minimo di conoscenza del motore e tecniche di ancoraggio e poche altre nozioni, senza esagerare con le menate della legge in base alle varie patenti. (Benedetto)

Basta vedere altri paesi europei e capireste che per navigare si deve studiare e prendere la patente. Dove non é obbligator­io, sono veri cavoli vostri se sbagliate. (Josè)

Sono anch’io un “comandante”...

È ho visto tanti incoscient­i rischiare la propria e l’altrui vita per colpa dell’ignoranza delle regole che devono essere osservate da chi va per mare. Sono pertanto favorevole a questa proposta. (Marisa)

Se per un motorino da 48cc necessita il patentino è giustissim­o che chi va per mare debba necessaria­mente avere un patentino nautico indipenden­temente dalla cilindrata. (Remo)

Follia. Andar per mare (o in acque interne) richiede conoscenze e abilità che vanno verificate. Andrebbero verificate anche sotto i 40 Cavalli. Per non parlare della vela. (Paul)

Non cambierebb­e assolutame­nte nulla, dal momento che un incapace può essere non patentato o patentato. (Eugenio)

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