Il Giornale della Vela

LUNA ROSSA “SIAMO ITALIANI CHE CAVOLO!”

Lun Rossa é lo sfidante della 36ma America's Cup 21 anni dopo la prima volta: una vittoria per la vela italiana, per le aziende e per un equipaggio che ha mostrato grande organizzaz­ione senza la sua anima latina

- di Mauro Giuffré Francesco “Checco” Bruni

ÈCoppa America, 21 anni dopo. Nello stesso posto, dove tutto era iniziato. Luna Rossa è lo sfidante ufficiale della 36ma America’s up, che si disputa dal 6 al 21 marzo. Lo è dopo avere battuto per 7 a 1 in finale di Prada Cup il challenger più temibile, quell’Ineos Team UK guidato da Sir Ben Ainslie. Luna Rossa ci riprova quindi, ancora contro gli amici/nemici di sempre, quei neozelande­si che nella storia della vela italiana sono stati per noi gioie e dolori. La vittoria della Prada Cup è stata un’impresa molto italiana, come la stragrande maggioranz­a dei membri di Luna Rossa Prada Pirelli, e come la maggior parte delle aziende che hanno fornito il loro materiale tecnico alla sfida. È la vittoria di Max Sirena, il “leader normale”, l’antitesi della rock star. Il romagnolo è stato la mente della sfida italiana che ha costruito lui, scegliendo ogni componente degli oltre 120 uomini e donne che compongono il sindacato. È la vittoria della tecnologia e del design italiano, è la vittoria di velisti come Francesco

“Checco” Bruni e Pietro Sibello che si stanno prendendo oggi tante rivincite. Il primo è rimasto troppo spesso in panchina nelle sfide di Coppa America e finalmente a quasi 48 anni ha avuto l’occasione di potere timonare una sfida italiana.

Il secondo è risorto dopo la beffa olimpica di Pechino 2008 (leggi la storia a pag. 72) e i problemi di salute che lo hanno tenuto a lungo lontano dai campi di regata: voluto fortemente da Max Sirena, è stato l’uomo della svolta quando ha iniziato a fare anche il tattico e non solo il randista sull’AC 75 italiano. È la vittoria degli amanti della vela e del mare italiani si sono compattati intorno all’impresa di Luna Rossa tornando a sognare nelle notti incollati alla tv. Ci era mancato tantissimo, e in un anno terribile come quello che abbiamo vissuto.

LUNA ROSSA L’ANIMA LATINA CHE ESPLODE

Per giorni Checco Bruni ogni volta che Luna Rossa tagliava il traguardo vittoriosa esclamava: “Niente festeggiam­enti ragazzi pensiamo alla prossima regata!”.

Lo spirito quasi “anglosasso­ne” dell’equipaggio di Luna Rossa ci aveva stupito, ma in realtà la passione latina covava sotto.

Ed è esplosa sul traguardo dell’ultima regata della finale: “Siamo italiani, e che cavolo” ha esclamato il timoniere palermitan­o, dando di fatto il via ai festeggiam­enti. Fa sorridere il quasi imbarazzo di James Spithill quando Bruni corre da lui a scuoterlo in un abbraccio forse troppo caloroso per l’uomo di ghiaccio australian­o. Ma siamo italiani, come dice Bruni, e un po’ di festa non può mancare.

TECNOLOGIA GLI ITALIANI LA FANNO MEGLIO

La vittoria di Luna Rossa è anche quella del Made in Italy. Le cime di Gottifredi Maffioli, l’idraulica e i sistemi di movimento dei foil

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