Race = Care, doppia sfida sportive e solidale
Il team Race=Care creato dai velisti Rosetti e Del Zozzo lancia una campagna di scouting “Nuovi talenti wanted” volta a trovare giovani marinai che vogliano entrare a far parte del progetto e navigare in Atlantico
Due navigatori, una barca di sei metri e mezzo pronta a solcare l’Atlantico a settembre ed una doppia sfida, sportiva e solidale, tutto questo e non solo è Race=Care. Nasce dall’idea di Luca Del Zozzo, forlivese, ingegnere e ora navigatore a tempo pieno. È il fondatore ed ideatore di R=C e si prepara a partecipare a settembre alla Mini Transat, regata transatlantica in solitario a bordo delle più piccole imbarcazioni di classe, per la seconda volta. “Race=Care è un progetto innovativo in Italia che diventerà un format per promuovere sfide sportive e sostenere iniziative solidali, sfruttando il ritorno mediatico che si crea intorno a questi eventi internazionali. Dal punto di vista sportivo non ci limitiamo alle sole partecipazioni alla Mini Transat ma puntiamo sulla continuità sportiva con un team che cresce insieme,” racconta Del Zozzo, che ha da subito coinvolto Luca Rosetti. Rosetti, bolognese, è un velista e marinaio esperto, istruttore FIV. Ha già partecipato alla Mini Transat del 2019 e prenderà il testimone di Del Zozzo, diventando skipper per la campagna Mini Transat del 2023.
Nel calendario sportivo del team per i prossimi quattro anni sono previste regate di avvicinamento e qualifica alla Transat del 2021 e del 2023, oltre alla partecipazione ad eventi velici internazionali. Per sua natura Race=Care è aperto a nuove collaborazioni anche con circoli nautici, velici e federazioni sportive, con lo scopo di far crescere nei giovani competenze specifiche nella vela d’altura. Del Zozzo punta anche alla continuità nel tempo creando una rete di velisti e armatori, una grande squadra che porti Race=Care e i suoi scopi solidali sia in altre campagne di Mini Transat sia su altri campi di regata internazionali. A tal proposito è stata lanciata sulle pagine social del team una campagna di scouting “Nuovi talenti wanted” volta a trovare giovani marinai che vogliano entrare a far parte del progetto e navigare in Atlantico. È possibile inviare una propria candidatura allegando il curricilum velico o un progetto sportivo su info@ racecare.it.
Il nome di questo progetto racchiude già in sé il concetto di un double challenge: Race, gara è l’anagramma di Care, prendersi cura. Race=Care si propone di raccogliere fondi, mettendosi a disposizioni di organizzazioni umanitarie. Infatti, una percentuale pari al 20% del budget di sponsorizzazione è dedicata a questi progetti. Dal punto di vista della solidarietà, la prima collaborazione del team è con CUAMM - Medici con l’Africa. Il Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari opera dal 1950 in Africa con attività di formazione e con la creazione di strutture per tutelare il diritto alla salute di tutti. In particolare, race=care sostiene le iniziative “Prima le mamme e i bambini, 1000 di questi giorni” per garantire interventi nutrizionali e assistenza sanitaria a donne e bambini dei villaggi dell’Africa sub-Sahariana e “Un vaccino per noi” per sostenere la campagna vaccinale in Africa. Un progetto simile non sarebbe possibile senza l’appoggio economico e la fiducia da parte degli sponsor. Sono due le aziende che hanno sostenuto da sempre i progetti dei navigatori: Cel Components che opera nel campo della produzione di pannelli alleggeriti utilizzati anche nel settore della nautica e M-Pharma Italia, leader nel settore farmaceutico nell’area africana. “Cel Components rifornisce anche i cantieri navali e assistere alla sfida di questi due navigatori solitari ci fa capire quali sono gli ingredienti per uno spirito vincente: preparazione, strategia, spirito di sacrificio, cura per i dettagli, valori che anche noi condividiamo e che ci contraddistinguono come azienda”, dichiara Andrea Vacchi Suzzi, Amministratore Delegato di Cel Components. www.racecare.it