LA CARICA DEI 780
Centocinquanta barche in acqua e quasi 800 velisti hanno invaso il litorale davanti al Porto Turistico di Roma in occasione della TAG Heuer VELA Cup di Roma/100 Vele. Come è andata la grande festa della vela e chi ha vinto
Come è andata e chi ha vinto la TAG Heuer VELA Cup di Roma
Una mare di vele colorate ha invaso il litorale davanti al Porto di Roma in occasione della TAG Heuer VELA Cup di Roma/100 Vele. Tanti equipaggi, tante facce sorridenti, un clima di festa e soprattutto un bel vento sostenuto da Sud che insieme al mare formato ha contribuito a rendere le prove in acqua impegnative e divertenti per tutti. L’evento che riuniva in un unico appuntamento la terza tappa del circuito VELA Cup e la mitica 100 Vele, regata storica della capitale, è stato un grande successo non solo per la nutrita partecipazione i tanti velisti e appassionati, ma anche per l’organizzazione perfetta sia in acqua che a terra e poi per lo spirito assolutamente inclusivo e aperto a barche di tutte le dimensioni, sia d’altura che derive. Un bel format che non solo piace a noi del Giornale della Vela e rispecchia gli stessi valori della nostra TAG Heuer VELA Cup, ma è apprezzato e condiviso da tutta la flotta di partecipanti. Alla fine sono state 150 le barche schierate al via, dalla più piccola deriva Optimist alla più grande barca d’altura, un Este 72 di 21 metri di lunghezza, con circa 80 cabinati d’altura e altre 70 tra derive e piccoli multiscafi sportivi per un totale di 780 velisti in acqua.
TANTI EQUIPAGGI
IN ACQUA UNITI E SOLIDALI
Tra loro equipaggi dell’associazione 10000 Vele di Solidarietà impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne con un lungo nastro rosso issato sull’albero della barca. E poi equipaggi dei medici anti Covid dell’ospedale Grassi di Ostia e dell’ospedale Pertini di Roma, gli amici di Tutti Noi Onlus con diversamente abili e persone con vari disagi sociali, i punti luce Save The Children, i soci di
Assonautica Acque Interne Lazio e Tevere, le Vele in Rosa, un equipaggio tutto femminile con donne con alle spalle delle difficoltà di salute superate anche grazie alla vela, nonché i rappresentanti dell’associazione ambientalista Marevivo per un utilizzo coerente della plastica in difesa del Mediterraneo.
A un certo punto nella flotta è spuntato anche il mitico Eco 40, l’imbarcazione energeticamente autosufficiente con cui Matteo Miceli ha tentato di effettuare il giro del mondo nel 2014. Questa volta però, al timone di Eco40 c’era Tullio Picciolini, già vincitore della 100Vele nel 2018, con alle spalle due traversate atlantiche a bordo di un catamarano non abitabile di 20 piedi, una di queste proprio assieme a Matteo Miceli.
CHE COSA È SUCCESSO
Il programma della TAG Heuer VELA Cup di Roma/100 Vele è partito sabato 3 luglio
con l’apertura ufficiale nel Porto Turistico di Roma del Villaggio della Vela, il benvenuto agli equipaggi e la consegna del bag con i gadgets dei partner della manifestazione (per la VELA Cup di Roma, oltre a TAG Heuer, c’era il Porto Turistico di Roma, Garmin, Vetus, Yellow-V, Respingo Jellyfish e Veneziani).
Ma è a partire da domenica 4 luglio che si è entrati nel clou dell’evento quando alle ore 10 si è tenuto il briefing della regata da parte del comitato che ha subito allestito i due percorsi fuori dal porto mentre già aveva iniziato a soffiare un leggero Scirocco: le derive hanno dato vita a una vera e propria regata, con partenza davanti alla sede della Lega Navale di Ostia e arrivo nel tratto di mare antistante il Nauticlub Castelfusano (dopo la Rotonda di Ostia). I multiscafi hanno quindi proseguito il loro percorso per raggiungere il traguardo situato davanti al Tognazzi Marine
Village, davanti la spiaggia di Capocotta. Questa è stata anche la linea di arrivo per le imbarcazioni d’altura che sono partite dal tratto di mare antistante il pontile di Ostia e si sono confrontate su un percorso costiero di circa 9 miglia, con una andatura di bolina e continue virate necessarie per risalire il vento e raggiungere la linea di arrivo. Un vero spettacolo seguito da tutto il pubblico di appassionati e bagnanti presenti lungo il litorale.
QUANTI PREMI!
L’evento è stata l’occasione per ammirare anche delle barche storiche, fra le quali lo Ziggurat 995 “Utopia” di Fabrizio Proietti che si è aggiudicato il premio Vele d’epoca, consegnato in occasione della festa finale che, ancora una volta ha avuto come scenario la splendida terrazza del Porto turistico di Roma. A lui è andato anche il “magico” Gps