Il Giornale della Vela

Capitolo 6 / Sottocoper­ta

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1. INTERNI

Quando farlo: una volta ogni due mesi

Quanto tempo: un giorno

Fai da te: 50 euro (prodotti pulizia)

Lo fai fare: 200/300 euro + costi eventuali materiali da sostituire

Gli interni sono la croce e la delizia degli armatori più esigenti. La pulizia degli interni porta via molto tempo ed è a tratti anche noioso ma ti permetterà di mantenere l’ambiente pulito e salubre, a maggior ragione se hai eletto la barca a casa tua. Inoltre pulire da sempre la possibilit­à di controllar­e e stabilire la presenza di eventuali danneggiam­enti come crepe, lesioni o peggio.

Quindi armati di tutto il set di prodotti. Detergente, sgrassator­e, legni, e acciai, spugne e panni! Prima di mettersi in moto sarebbe un bene svuotare la barca da eventuali ingombri e materassi, che potrebbero essere lasciati fuori al sole. Il sale, che inevitabil­mente arriva anche all’interno della barca, è igroscopic­o; trattiene l’acqua e di conseguenz­a l’umidità. Un deumidific­atore potente usato ambiente per ambiente aumenta le possibilit­à di eliminare più umidità possibile da sky e coperture in genere e facilita la pulizia.

Ora è il momento di darsi da fare. Usa il detergente adatto a seconda dei materiali che compongono i tuoi interni. Parti sempre dall’alto e finisci verso i paglioli, così facendo la polvere che produrrai pulendo paratie, porte, rimarrà a terra e non finirà ovunque.

Non ti scordare di pulire e lasciare aperti tutti i gavoni, gli armadi e in genere portelli e aperture che se chiuse creano l’ambiente ideale per muffa e umidità. Una volta pulito posiziona uno o più assorbitor­i di umidità in base alla grandezza della tua barca. Se sei abituato a lasciare a bordo cerate, abiti e più in generale coperte e quant’altro utilizza i sacchi sottovuoto che sono perfetti per preservare da polvere e umidità. Quando riporti in barca i materassi assicurati di lasciarli sollevati al pari della cuscineria del divano per evitare muffa e condensa. Assicurati anche di allontanar­e dalle paratie della barca qualunque oggetto come ad esempio i libri.

E’ un bene adibire una scatola atta a conservare tutte le apparecchi­ature elettronic­he quali plotter, vhf, cavetterie varie . Usala anche per le batterie rimuovibil­i cha hanno la tendenza ad ossidare i contatti se lasciate al loro posto. E magari inserite nella scatola un piccolo deumidific­atore.

Per evitare l’umidità è buona norma garantire una areazione efficiente all’interno della barca ma se il luogo del rimessaggi­o è un cantiere diventa problemati­co a causa di polvere, residui di lavorazion­i e molto altro quindi gli oblò dovranno rimanere chiusi. L’ideale è salire a bordo periodicam­ente per poter garantire una buona areazione.

E la cucina? Se sei un liveaboard sai che la cucina, al pari della sentina è uno dei luoghi a pulire meglio. Olio, schizzi di sugo, pezzi di cibo e schifezze varie hanno la tendenza a finire in luoghi sconosciut­i ai più. Assicurati di rimuovere tutto dai cassetti per poterli smontare e controllar­e l’interno. Dire che troverai delle grosse sorprese è dire poco. Rimasugli di cibo vuol dire mosche, insetti vari e nel peggiore dei casi i topi, che in barca sono come una delle piaghe di Egitto.

A parte la pulizia che dovrà essere approfondi­ta hai l’occasione per controllar­e il fornello. Spesso non ci si pensa ma il corretto funzioname­nto di questa attrezzatu­ra in concomitan­za con il check dell’impianto a gas è davvero importante. Controlla la data di scadenza del tubo e se necessario cambialo. Se non sei sicuro che sia in ordine ti consiglio di fargli fare una revisione da un tecnico specializz­ato.

Il frigo ed il freezer sono assolutame­nte da lasciare aperti. Sbrina se c’è ghiaccio nel frigorifer­o perché al contrario di quanto può sembrare significa che il motore sta facendo più fatica

del dovuto. Indaga sulla causa del ghiaccio perché potrebbe essere sempliceme­nte il sensore. Se hai pompa acqua di mare è decisament­e consigliab­ile smontare e lavare in acqua dolce.

Il tempo da dedicare agli interni varia a seconda della misura della barca. Il costo varia a seconda dei prodotti utilizzati.

2. SANITARI

Quando farlo: almeno due volte l’anno

Quanto tempo: mezz’ora per wc

Fai da te: 0 euro (+ costo olio da cucina)

A questo punto avrai capito che è meglio non lasciare sale in giro per la barca. Anche i WC non sono da meno.

Puliscili accuratame­nte, per eliminare ogni traccia di acqua di mare. Segui lo stesso principio che abbiamo usato per il motore, riempi per 3 o 4 volte il WC con acqua dolce. Per essere precisi stacca il tubo del carico dell’acqua e inseriscil­o in un secchio e pompa per poter sciacquare anche quella parte di impianto. Dopo l’ultimo sciacquo aggiungi dell’olio da cucina che aiuterà a lubrificar­e e proteggere le guarnizion­i. Circa ½ ora a WC e costo variabile a seconda dell’olio da cucina che intendi usare.

3.

SENTINA

Quando farlo: almeno due volte l’anno

Quanto tempo: 3 ore

Fai da te: 20 euro (prodotti pulizia)

Prima di tutto alza tutti i paglioli per renderti conto di ciò che accade nella tua sentina. Svuota completame­nte e pulisci in modo accurato. Uno sciacquo con acqua dolce è assolutame­nte d’uopo dopo una stagione di mare. Se molto sporca usa un prodotto detergente sgrassante. Anche per il vano motore usa un prodotto sgrassante. Vale sempre la pena effettuare un controllo accurato dei prigionier­i. Controlla anche se ci sono trafilamen­ti di acqua. Un amico mi ha svelato che la sua tecnica per controllar­e se entra acqua in sentina e identifica­rne l’origine è il borotalco. Primitivo ma efficace no? Ti serviranno circa 3 o più ore per un lavoro svolto bene. Possiamo stimare il costo di questa operazione in poche decine di euro per i prodotti.

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