Tommaso d’ Aquino il dottore angelico
dobbiamo impa rare a meditare, ogni giorno, per scoprire qualcosa di noi stessi. leggiamo dunque insieme che cosa ci suggerisce il maestro bulgaro Mikhaël Aïvanhov (1900-1986).
farle: e questo spetta alle
Virtù. Terzo, indicare i modi come le cose comandate o determinate possano essere fatte da chi deve eseguirle: e questo spetta alle Potestà. L’esecuzione poi dei ministeri angelici consiste nell’annunziare le cose di
Dio. Ora, nell’esecuzione di qualsiasi opera, vi sono alcuni che danno l’inizio all’opera e fanno da guida agli altri, come i maestri nel canto, e i comandanti in guerra: e questo ufficio appartiene ai Principati. Vi sono altri invece che agiscono quali semplici esecutori: è il compito degli Angeli. Altri poi si trovano in una situazione intermedia: e tali sono gli Arcangeli. Questa determinazione degli ordini è quindi giustificata” (Tommaso d’Aquino, Summa teologica, I, 108, 6).
Gli Angeli sono stati creati prima del mondo
Secondo Tommaso, gli Angeli sono stati creati da Dio probabilmente prima ancora del mondo materiale e degli uomini. Ognuno di noi ha un Angelo Custode che non ci abbandona mai, ci illumina e ispira buoni sentimenti.
“Alcuni dicevano che l’Angelo Custode è assegnato all’uomo al momento del battesimo, altri invece al momento della nascita. S. Girolamo difende la seconda opinione, e con ragione. Infatti i benefici largiti da Dio all’uomo in quanto cristiano hanno inizio dal momento del battesimo, per esempio la ricezione dell’Eucaristia e altre cose del genere. Invece le cose che Dio nella sua provvidenza concede all’uomo in quanto ha un’anima razionale gli vengono concesse fin dal momento in cui, con la nascita, egli entra in possesso di tale natura. Ora, la custodia degli Angeli è un beneficio di questo genere, come risulta chiaro dalle cose dette sopra [aa. 1, 4]. Quindi l’uomo ha un Angelo deputato alla sua custodia dal momento della nascita” ( Quaestio 113, articolo 6[30]).
“[…] La virtù di qualsiasi essere corporeo è più ristretta di quella di una sostanza spirituale: poiché ogni forma corporea viene resa individuale dalla materia e determinata alle condizioni del tempo e dello spazio, mentre le forme immateriali sono sciolte da queste condizioni, e intelligibili. Per conseguenza come gli Angeli inferiori, che hanno forme intenzionali meno universali, sono governati per mezzo di quelli superiori, così tutti i corpi sono governati per mezzo degli Angeli. — E questa è la sentenza non solo dei santi Dottori, ma anche di tutti i filosofi che hanno ammesso l’esistenza delle sostanze immateriali. [...] ebbene gli Angeli possano operare qualcosa fuori dell’ordine della natura materiale, non possono tuttavia trascendere l’ordine di tutto il creato: che è quanto propriamente si esige per il vero miracolo, come si è detto [nel corpo]”.
Concludo invitandovi a non dimenticare che, come disse il teologo Tommaso: «Gli Angeli trascendono ogni religione, ogni filosofia e ogni credo. In realtà, gli Angeli non hanno una religione come quella che noi conosciamo». ◆
“Loro trascendono ogni religione, ogni filosofia e ogni credo, non hanno una religione a noi conosciuta”
In questa pagina riportiamo alcuni insegnamenti del maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986) tratti dal libro Pensieri quotidiani (Edizioni Prosveta) per stimolare dei momenti di riflessione e meditazione attraverso le sue parole.
Il destino è scritto, noi andiamo incontro a lui
29 settembre. Immaginate di voler fare un viaggio. Esitate fra Nizza e Mosca, ma alla fine decidete di recarvi a Nizza... supponiamo. A partire da quel momento, il cammino che seguirete è tracciato: i paesaggi, le stazioni, gli incontri... tutto è stabilito. Dal momento che andrete in quella direzione, dovreste seguire un itinerario fissato in anticipo. Non siete voi a creare le strade per le quali passerete, le città e i villaggi che attraverserete; la loro esistenza non dipende da voi. Ciò che dipende da voi è unicamente la scelta della direzione.
Questo per farvi capire che non siamo noi a creare il nostro destino buono o cattivo. Il destino è già creato, noi ci dirigiamo semplicemente verso di esso: le sabbie mobili, le paludi, le foreste insidiose... oppure le pianure fertili, i parchi pieni di fiori e di uccelli. Sta a noi scegliere dove vogliamo andare. Tutte le disgrazie e tutte le gioie esistono già, altri le hanno conosciute prima di noi, esse sono create in anticipo; dipende solo da noi andare o meno a incontrarle.
Bisogna aprire la mente per vedere la Luce
30 settembre. Quanto più l’uomo è legato alla Sorgente divina, tanto più attira operai celesti che vengono ad aiutarlo e a sostenerlo. È così che egli diventa forte, saldo, radioso, padrone di sé, e riesce a possedere la potente chiave della realizzazione: Dovete dunque tremare al pensiero di fare qualcosa che allontani da voi gli operai divini. Ogni errore scaccia gli amici invisibili, poiché produce delle esalazioni nauseabonde che essi non possono sopportare. Quando il discepolo mette Dio al di sopra di ogni cosa, quando prega e medita per legarsi a Lui, gli operai celesti lasciano fluire su di lui le acque del fiume di vita e lo inondano con i loro raggi. Se la vostra anima fosse aperta per captare quei fasci di luce, vedreste apparire davanti a voi un mondo sublime, i cui abitanti sono esseri splendenti.
Si sale per sapere, si scende con amore
15 ottobre. Le valli, simbolicamente, rappresentano la bontà, la generosità, la dolcezza e la fertilità. È nelle valli che esistono alberi, giardini, frutti, fiori e città popolate di esseri umani, non sulle vette. Sulle vette si trovano rocce, ghiaccio e sterilità. Vi lamentate di essere soli? Ebbene, scendete nella valle, dove regna l’abbondanza e dove scorrono le acque dell’amore. Il sapere che avete acquisito sulle cime deve fondersi per formare ruscelli e fiumi, e fertilizzare le valli. Voi dovete salire sulle montagne mediante la vostra intelligenza, e scendere nelle valli mediante il vostro amore.
Tutto comincia e finisce nel Verbo di Dio
23 ottobre. La scienza del futuro sarà quella della luce e dei colori. Sì, poiché la luce, quella sostanza apparentemente così debole e inoffensiva, è in effetti la più grande forza che esista nell’universo: è lei che ha messo in moto tutta la creazione. Grazie a essa, le pietre, le piante, gli animali e gli uomini vivono e i mondi girano. È ciò che viene espresso nelle prime parole del Vangelo di Giovanni: «In principio era il Verbo, e il Verbo era con Dio, e il Verbo era Dio. Tutto ciò che è stato creato è stato creato per mezzo di Lui, e niente di ciò che è stato creato è stato fatto senza di Lui». Sì, tutto ciò che è stato fatto proviene dalla luce originaria, il Verbo. ◆