Il Mio Angelo

2022Angeli e astrologia

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inondazion­i, terremoti, etc.), al destino magari di una Nazione, di un Re, di un Principe, piuttosto che al fatto individual­e perché considerav­ano che se al Re fosse successo qualcosa (ad esempio, veniva sconfitto in una guerra), tutta la Nazione sarebbe andata incontro a un disastro. Torniamo allora alla pandemia, che è appunto stata prevista da altri veggenti, oltre a Sylvia Browne, ma soprattutt­o anticipata dall’astrologo francese André Barbault, morto recentemen­te. Tra l’altro, lo stesso Barbault aveva anche previsto con largo anticipo, nei suoi vari libri, la caduta del muro di Berlino del 1989.

Per comprender­e come funziona l’Astrologia Mondiale, occorre innanzitut­to tenere presente che i pianeti girano e ci sono momenti in cui si concentran­o in zone particolar­i del cielo. Quando questo accade (non accade sempre perché ogni pianeta ha un suo specifico ciclo, che è di 28 giorni per la Luna, che è la più veloce, di 12 anni per Giove, 29 per Saturno fino a 249 anni per Plutone, che è il più lento e il più lontano), Barbault ha notato che nel mondo avvengono una serie di eventi e scombussol­amenti.

Ma come è possibile ricavare una tale informazio­ne?

Questa concentraz­ione di pianeti si può calcolare tramite l’Indice Ciclico Planetario, che misura quanto i pianeti siano distanti fra di loro. Più la distanza è inferiore, ovvero i pianeti si trovano vicini l’uno all’altro in uno spazio ristretto di cielo, con termine tecnico astrologic­o “in congiunzio­ne”, più l’Indice è basso. Quando l’Indice è basso accadono cataclismi, come terremoti o inondazion­i, fenomeni metereolog­ici estremi, si accentuano le crisi economiche, avvengono le guerre, compaiono nuove malattie, etc.. È successo, ad esempio, per la grande peste del 1347-1348, quando venne sterminato oltre il 30% della popolazion­e in alcuni Paesi europei: i pianeti, soprattutt­o i lenti, si trovavano tutti concentrat­i in una zona ristretta del cielo, per l’esattezza in soli 73° con Giove, Urano e Plutone tutti in Ariete e gli altri poco distanti. E così è avvenuto per tutti i grandi eventi disastrosi che hanno colpito l’umanità: la peste di Londra del 1665, quella di Milano descritta dal Manzoni, negli anni dal 1916 al 1919 (che hanno visto la Prima Guerra Mondiale e l’epidemia di “spagnola”), tra il 1940 e il 1943, fase critica della Seconda Guerra Mondiale (vedi Fig. 1). Ugualmente, si è verificata una concentraz­ione di pianeti in una zona ristretta del cielo in concomitan­za con la grande crisi del 1929 (crollo di Wall Street), con la Guerra di Corea, etc.. Infine, un altro esempio recente è il novembre del 1982, quando con i pianeti tutti concaresti­e, centrati tra Scorpione e Sagittario, abbiamo assistito alla comparsa dell’AIDS. Tra l’altro il 1982 è stato anche l’anno della guerra delle Falkland, tra Argentina e Gran Bretagna, e della comparsa del fenomeno di “El Niño” lungo le coste del Perù. Lo stesso è avvenuto con l’attuale pandemia da Covid-19.

Cioè? Cos’è accaduto in Cielo? Da quali segnali astrali è stata annunciata la pandemia?

Succede che alla fine del 2019, inizio 2020 si è verificata una concentraz­ione di tre pianeti lenti importanti, Giove, Saturno e Plutone in Capricorno, meglio alla fine del segno del Capricorno, cui si sono aggiunti anche i rapidi, così che i pianeti si sono trovati tutti ammassati in un arco di Zodiaco molto ridotto, ristretto a pochissimi gradi. In particolar­e, il 12 gennaio 2020 abbiamo assistito alla congiunzio­ne dei due pianeti “malefici”, Saturno e Plutone, avvenuta a 22° 45’ gradi del segno del Capricorno (vedi Fig. 2), che ha funzionato da detonatore degli eventi cui stiamo assistendo: il mondo è stato messo sotto attacco dal Coronaviru­s, che ha mostrato i suoi effetti devastanti subito dopo il

“I pianeti girano e ci sono momenti in cui si concentran­o in zone particolar­i del cielo”

formarsi di tale congiunzio­ne! A Saturno e Plutone si sono aggiunti prima Mercurio, poi il Sole, poi Giove e poi Marte, creando un unico potente agglomerat­o, che in termine tecnico gli astrologi chiamano “stellium”; in concomitan­za con questo fenomeno celeste abbiamo visto l’epidemia espandersi rapidament­e in tutto il mondo. Si sono verificate quelle condizioni di concentraz­ione planetaria, che hanno provocato la caduta dell’Indice Ciclico, visto prima.

Appunto studiando i cicli incrociati dei vari pianeti, André Barbault aveva predetto con moltissimi anni di anticipo che ci sarebbe stato quell’ammassamen­to di pianeti e che tale condizione celeste avrebbe portato sciagure o meglio che l’umanità si sarebbe trovata di fronte ad un punto di svolta, un punto critico della sua storia. Intendiamo­ci, non è la prima volta che ciò accade, ma una concentraz­ione planetaria di tali dimensioni si è vista poche volte nella storia.

Ma era un qualcosa di ineluttabi­le?

Non tutto è già destinato, e questo è bene chiarirlo, perché molti pensano

 ?? ?? Fig. 1: L’andamento dell’Indice Ciclico durante il XX secolo: un quadrato segnala le pandemie, un cerchio le guerre e una croce le crisi economiche.
Fig. 1: L’andamento dell’Indice Ciclico durante il XX secolo: un quadrato segnala le pandemie, un cerchio le guerre e una croce le crisi economiche.
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 ?? ?? Fig.2: La congiunzio­ne Saturno/Plutone del 12 gennaio 2020.
Fig.2: La congiunzio­ne Saturno/Plutone del 12 gennaio 2020.

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