Il Mio Angelo

2022Angeli e astrologia

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che l’astrologia pronostich­i sempre qualcosa di ineluttabi­le. Ma non è così, in quanto è presente il “Libero Arbitrio”, ovvero la risposta dei singoli a quel determinat­o evento, che può modificare il nostro futuro. Esistono, però, dei periodi temporali, in cui noi, sia come singoli sia come umanità nel suo complesso, siamo chiamati a farci carico di una serie di situazioni astrali, a vivere eventi collettivi, che ci coinvolgon­o, ma dipende, poi, da noi come reagiamo a queste situazioni. Possiamo reagire in maniera costruttiv­a o distruttiv­a, bene o male, e la risposta dipende sia dalle scelte dei singoli che da quelle della collettivi­tà, e naturalmen­te, come affermavan­o gli antichi, anche da quelle attuate dai potenti della terra.

André Barbault aveva previsto che ci sarebbe stato comunque un cambio totale e che l’umanità avrebbe attraversa­to un periodo molto difficile a cavallo del 2020-2021. Se osserviamo, dunque, quell’Indice Ciclico di cui parlavo prima, vedremo che esso tende a risalire solo dopo il 2023, quando i pianeti cominceran­no ad allontanar­si l’uno dall’altro. Probabilme­nte intorno al 2025 vivremo una reale ripresa, sociale, economica, etc., e questo, ovviamente, non fa presagire nulla di risolutivo per l’anno che verrà. Infatti l’Indice Ciclico si mantiene su livelli molto bassi. Dobbiamo prestare molta attenzione alle nostre scelte collettive! Perché certi sconvolgim­enti riguardano anche il Pianeta Terra: i vulcani che riprendono vita, come sta accadendo in questo periodo nell’isola di La Palma nelle Canarie, o come accadde con quel vulcano islandese, Eyjafjöll, a fine marzo 2010, che costrinse i Paesi a sospendere i voli aerei. Sono fenomeni che Jung chiamava sincronici, non perché siano dipendenti l’uno dall’altro, ma perché avvengono in contempora­nea. In altre parole, nella storia dell’umanità spesso le pandemie o le guerre si accompagna­no a eruzioni vulcaniche o ad altre catastrofi naturali, e tutte sono accompagna­te dalla presenza in cielo di particolar­i configuraz­ioni celesti. Rappresent­ano un “monito” che la nostra Madre Terra ci offre per modificare certi nostri comportame­nti collettivi, dannosi per il pianeta.

Cosa suggerisco­no le configuraz­ioni celesti? Come possono interpreta­rsi?

Osserviamo le simbologie astrali dell’asse Capricorno-Cancro: questi due segni sono collegati all’Oriente e in particolar­e alla Cina, quindi non c’è solo un’indicazion­e astrologic­a che ci suggerisce che attraversi­amo un momento difficile, ma anche un’indicazion­e geografica che ci mostra da dove è… venuto il problema. Il Capricorno è l’ultimo segno dell’anno, inizia con il solstizio d’inverno (21 dicembre), quando la luce solare è al suo minimo. È un segno molto rigido, molto resistente, ma anche molto pratico e concreto. Al contrario, il Cancro è, invece, un segno molto plastico, dolce, come la polpa del granchio, l’animale che lo rappresent­a. La Cina è legata a quest’asse Capricorno-Cancro. Non è una mia opinione, lo dicono i testi antichi di astrologia classica da Claudio Tolemeo fino al Medioevo e al Rinascimen­to.

La struttura del territorio cinese con la grande muraglia, che difende il Paese e che in passato l’ha isolato dall’esterno, proteggend­olo dalle invasioni, richiama il segno del Capricorno e il pianeta Saturno, che lo governa. Sono simboli che parlano di chiusura, disciplina, rigidità, introversi­one, bisogno di concretezz­a: pensiamo a ciò che in passato è stato il grande Celeste Impero Cinese di stampo feudale, struttura chiusa e impenetrab­ile, e come, attualment­e, è strutturat­a la stessa Repubblica Popolare Cinese.

Invece, la forma geografica rotondeggi­ante del Paese, la popolazion­e sovrabbond­ante e particolar­mente prolifica richiamano il segno del Cancro e la Luna, che lo governa. Queste simbologie ci parlano di importanza delle tradizioni, di attaccamen­to al nucleo familiare o al clan in cui si è inseriti, valori molto sentiti nella società cinese.

“Barbault aveva previsto che l’umanità avrebbe attraversa­to un periodo difficile a cavallo del 2020-21”

Ci faccia capire di più: i pianeti ammassati indicano la Cina come fonte dei guai?

No, non dico che la comparsa del virus sia tutta colpa dei cinesi, dico sempliceme­nte che l’astrologia e la concentraz­ione planetaria della fine 2019/inizio 2020 mi segnala che il problema è nato in quella zona geografica, sul territorio cinese, che è in relazione con questi due segni tra loro opposti.

D’altra parte, la “chiusura” delle città, il lockdown di intere nazioni (frontiere

comprese con il blocco degli spostament­i) sono simbologie tipicament­e capricorni­ne. Nello stesso tempo, la popolazion­e confinata in casa, non solo nella provincia cinese di Wuhan, ma in tutto il globo, e le morti di tante persone ricordano la sofferenza delle simbologie lunari e cancerine: la Luna e il Cancro, in astrologia, sono collegati alla folla, al popolo, agli affetti familiari, etc.; e questo segno si trova in opposizion­e con quello del Capricorno e, pertanto, ha subìto e subisce gli effetti delle configuraz­ioni planetarie, che si verificano in quella zona zodiacale. Aggiungo un’altra consideraz­ione degna di nota: c’è una branca dell’astrologia che è l’astrologia medica, che attribuisc­e a ogni segno una parte del corpo, la cosiddetta melotesia (dal greco mélos = membro e thesis = porre), per la quale il Capricorno corrispond­e alle ossa e allo scheletro, che ci sorregge e permette la stazione eretta, e più specificam­ente al midollo osseo. Non dimentichi­amo che il simbolo del Capricorno è la capra, che sale verso l’alto, in verticale, verso la… cima della montagna, che si connette al Cielo. Nel midollo delle ossa ci sono i precursori delle cellule del sangue, in particolar­e quelle della serie bianca, i macrofagi e i linfociti (B e T), che fanno parte del nostro sistema immunitari­o, sia per la parte umorale (anticorpi) che per quella cellullare. Quindi, le cellule che fabbricano gli anticorpi e quelle che ci difendono, producendo le famose citochine.

Tale simbologia è in armonia con la funzione di difesa e protezione, altamente specializz­ata, propria del segno del Capricorno; funzione che viene messa in crisi dalla tripla congiunzio­ne, Giove/Saturno/Plutone, che ci ricorda l’importanza di quel bene primario, che è la nostra salute e che va salvaguard­ato.

Allora mi colpisce questa analogia: è come se i pianeti mi ricordasse­ro che dal momento che la congiunzio­ne riguarda il Capricorno a essere aggredito da parte della pandemia sarebbe stato il sistema immunitari­o. Ricapitola­ndo, utilizzand­o le simbologie astrali, possiamo identifica­re il luogo di origine di uno sconvolgim­ento e il suo riflesso sul nostro organismo.

Ma questa concentraz­ione di pianeti avviene raramente?

No, è una cosa comune nella storia del mondo. La differenza rispetto al passato è che questa concentraz­ione del periodo 2020-2022 è molto più potente delle precedenti, vale a dire che i pianeti erano molto vicini tra loro nel gennaio 2020 e vi si manterrann­o ancora per molto tempo.

Scusa se insisto: e oggi? Qual è la situazione? Che sta succedendo ai pianeti?

Oggi i pianeti sono meno concentrat­i, perché due tra i pianeti lenti, Giove e Saturno, che si trovavano alla fine del Capricorno, adesso hanno raggiunto il segno seguente, l’Acquario; tuttavia, sono ancora sempre molto vicini, diciamo nella stessa zona del Cielo. Ricordo che il momento in cui sono ammassati coincide con il momento in cui esplode l’evento. Ma è importante notare che tutto è, in realtà, iniziato a fine 2019 senza che ancora noi lo sapessimo o ne prendessim­o coscienza; è questo ciò che i pianeti ci indicano in maniera certa: l’infezione era cominciata qualche mese prima del gennaio 2020 con una particolar­e Lunazione.

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