Fino a 20 volte più efficace il filtro Solaris EcoSummer dall’anima in granuli di PVC
L’acqua della piscina deve essere sempre perfettamente pulita, anche per ragioni sanitarie. Dunque il sistema di filtrazione è fra i cardini del benessere delle nuotate: i filtri tradizionali sono a base di sabbia, vetro o di Diatomee, hanno una buona capacità filtrante ma, per contro, si intasano rapidamente, obbligando a ripulire frequentemente i filtri.
Piscine Solaris, marchio di Gruppo Duebi Piscine, azienda con 22 anni d’esperienza nel comparto e aderente ad Assopiscine, propone una soluzione innovativa: Solaris Eco Summer, un mezzo filtrante a celle aperte disegnato appositamente per l’uso nei sistemi di filtrazione delle piscine. Il design specifico e brevettato è stato studiato per fornire significativi risparmi di costi e benefici di efficienza, se comparato con il tradizionale filtro a sabbia o con vetro. Ce lo siamo fatti spiegare per voi da Claudio Busatta, titolare di Solaris.
In che cosa Eco Summer si differenzia dai normali filtri in commercio?
«L’involucro che lo contiene non si diversifica dagli altri filtri, quello che cambia è il contenuto: all’interno ci sono numerosissimi granuli in PVC sagomati a celle aperte che lavorano in maniera diversa da sabbia & co. Infatti non catturano lo sporco, ma lasciano che questo si depositi al loro interno. E il deposito avviene perché l’acqua, attraversando i granuli, perde velocità ed energia cinetica, lasciando cadere i residui nelle celle contenute nel filtro. In questo modo non solo si deposita più sporcizia, ma questa viene trattenuta in quantità fino a 20 volte superiore rispetto ai filtri normali pur mantenendo un’alta qualità di filtrazione (rimuove oltre l’80% delle particelle da 10 micron già al primo passaggio). Ma non è finita: poiché l’acqua passa a bassa velocità nel filtro, non è necessaria la solita pompa da piscina, bensì una meno potente, il che si traduce in un notevole risparmio di energia elettrica e in una maggiore durata dei componenti dell’impianto».
Se trattiene più sporco, allora si intaserà più velocemente…
«Assolutamente no, anzi, è l’esatto contrario: la conformazione dei granuli è tale da poter accogliere un’infinita quantità di residui. Tant’è vero che Eco Summer si può installare all’inizio della stagione e pulire solo alla fine o addirittura all’inizio della nuova primavera l’anno successivo. Questo significa ridurre veramente al minimo la manutenzione – soprattutto se paragonata a quella di un filtro normale, che va pulito ogni 15-20 giorni nel cuore dell’estate –, nonché limitare l’uso di prodotti chimici e il consumo dell’acqua necessaria alla pulizia».
Allora potremmo definire Eco Summer un filtro ecosostenibile?
«Certamente sì! Installando Eco Summer si ottiene un risparmio di energia elettrica (almeno del 30% a stagione) grazie alla pompa meno potente; un’economia idrica al momento della pulizia perché i granuli si liberano dello sporco molto facilmente con una pressione d’esercizio di soli 0,4 Bar (contro 1 Bar normalmente); ma anche perché, in corso di stagione, non dovrete mai ricambiare
l’acqua perché magari il filtro si è intasato e non è più possibile ripulirla. Anche a fine vita, dopo 5-6 anni, il filtro Eco Summer è amico dell’ambiente, perché i granuli in PVC si smaltiscono interamente fra i rifiuti plastici, pronti per essere riciclati. E vi dirò di più: recentemente è entrata in vigore una normativa europea che classifica le piscine in base alla certificazione energetica, come già avviene con gli immobili abitativi, ed Eco Summer rappresenta un punto in più per raggiungere la classe A».
È adatto anche a chi ha già una piscina, magari un po’ datata? «Sì, è installabile in qualsiasi piscina privata, recente o meno, di qualunque marca e trattamento chimico (cloro, sale ecc.), avvalendosi ovviamente di un installatore certificato. Le dimensioni del prodotto sono le stesse dei normali filtri già esistenti, per cui basta sostituire gli apparecchi (e la pompa, visto che serve appunto un modello di potenza ridotta) nell’apposito alloggio tecnico: in meno di una giornata il lavoro è fatto e si inizia da subito a risparmiare! Vi ricordo anche che sostituire filtro e pompa tradizionali con il nostro Eco Summer e la pompa a bassa potenza dà diritto agli sgravi fiscali del 50% sull’Irpef: una buona occasione da cogliere al volo in qualunque momento dell’anno!».
A proposito: regala ai nostri lettori un consiglio in più per il fine stagione, il rimessaggio?
«Volentieri! Noi suggeriamo sempre il cosiddetto “svernamento attivo”, ossia di mantenere la piscina con un minimo funzionamento invernale: bastano 2 ore al giorno di attività della pompa per evitare che l’acqua, altrimenti stagnante, imputridisca, obbligando poi in primavera a un ricambio totale (che spreco!), alla pulizia chimica e a un nuovo riempimento, operazioni che comportano nell’insieme almeno 2 giorni di lavoro. Invece, con lo svernamento attivo basta un minimo ricambio d’acqua, una piccola igienizzazione e in poche ore la piscina è già pronta ad accogliere i vostri tuffi!».