CALCIO, GIRO DI VITE PER I TIFOSI IN TRENO MASTRAPASQUA, PRESIDENTE DELL’INPS, SI DIMETTE IL POST DI GRILLO SU BOLDRINI SCATENA GLI HATERS
Martedì 1 febbraio 1994
“Abbiamo messo a punto una gioiosa macchina da guerra”, così Achille Occhetto ha commentato l’accordo fra otto forze della sinistra, che hanno sottoscritto un programma di governo. Pds, Rifondazione, Psi, Verdi, Cristiano-sociali, Alleanza Democratica, Rinascita socialista e Rete presenteranno assieme un candidato unico in tutti i collegi uninominali con il nome “i progressisti”.
Berlusconi ha raggiunto un accordo con l’Unione di Centro e Centro cristiano democratico e ha detto che secondo i sondaggi più recenti Forza Italia è il primo partito.
La Ferrari a Pechino ha aperto il primo show room di una casa automobilistica straniera. Gli obiettivi di vendita in Cina per il 1994 sono intorno alle 10/15 automobili, con la convinzione che i numeri negli anni seguenti cresceranno di molto. Giro di vite per i tifosi che vogliono seguire la squadra del cuore in treno. Per partire dovranno mostrare biglietto del treno e della partita, inoltre il costo del biglietto ferroviario verrà aumentato di una quota che andrà a coprire l’assicurazione per gli eventuali danni eventualmente causati dai tifosi al treno. Solo i club di tifosi ufficiali potranno organizzare treni speciali.
Sabato 1 febbraio 2014
Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps dal luglio 2008, si è dimesso. Dopo che una settimana fa era arrivata la notizia di un’inchiesta che lo coinvolgeva riguardo un’altra delle sue molte cariche dirigenziali, il Presidente del consiglio Letta ne aveva preso le distanze: “Dipendesse da me, farei un decreto”. Da quello la decisione delle dimissioni. Per l’immediato è attesa la nomina di un commissario.
“Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?”, Beppe Grillo posta sul suo profilo Facebook un video girato da un attivista e chiede di commentarlo.
Centinaia di commenti, molti insulti a sfondo sessuali, incitazione alla violenza, frasi di scherno.
Sarà Guy Verhofstadt, l’ex premier belga, il candidato presidente alla Commissione Europea per la famiglia centrista Alde: “I populisti dicono che l’uscita dall’Europa è la soluzione, noi diciamo che è una menzogna, perché c’è bisogno di fare squadra a ventotto in quasi tutte le politiche, da soli non ce la si può fare”. Coldiretti ha effettuato un sondaggio online sul proprio sito dal quale risulta che quasi 6 italiani su 10 mangiano alimenti oltre la data di scadenza: il 34 per cento risponde di aver portato in tavola cibi fino a sette giorni dopo la data di scadenza; il 15 per cento arriva a un mese.
L’8% è andato oltre tale limite mentre il 2 per cento dice di non controllare mai la data di scadenza.
A un giorno dal voto esplodono le tensioni in Thailandia, un acceso scontro a fuoco tra fazioni rivali ha causato sei feriti alla periferia di Bangkok.