Finestra di calciomercato invernale Non esistono i saldi a gennaio
Dalle 20 di stasera la situazione calcistica in Italia tornerà alla normalità
Stasera alle 20 si chiuderà la finestra di calciomercato invernale e i tifosi potranno finalmente tornare a dedicarsi esclusivamente al calcio giocato; bisognerà aspettare l’estate per ricominciare a sognare acquisti impossibili o a tremare per paventate cessioni di idoli con la valigia in mano.
A oggi, come del resto accade quasi sempre in questa sessione di trattative, non si sono registrati colpi sensazionali: nel calcio non esistono i saldi a gennaio, anzi, è più facile strapagare un calciatore che a giugno potrebbe essere ingaggiato con un esborso notevolmente inferiore. Siamo a metà della stagione e dunque si cerca di massimizzare i guadagni approfittando di necessità improvvise di club alle prese con imprevisti e obiettivi che rischiano di sfuggire. A ora chi si è mosso di più è il Napoli campione d’Italia che, sostituito in panchina Garcia con Mazzarri, ha provveduto a un pesante maquillage per ridare slancio a una formazione apparsa lontana parente di quella dello scorso anno: Ngonge, Mazzocchi, Traoré e Dendoncker sono quattro pedine importanti per l’immediato, sarebbe fondamentale acciuffare un piazzamento Champions, e anche in ottica futura. Anche la Juve, unica rivale dell’Inter nella lotta scudetto, ha puntato a inserire in rosa elementi in grado di garantire un valore aggiunto anche per i prossimi campionati: in particolare desta curiosità l’arrivo di Tiago Djalò, strappato al Lille e, soprattutto, all’Inter che lo aveva prenotato per l’anno venturo.
I nerazzurri dal canto loro hanno arricchito un organico già ultra-competitivo con Buchanan arrivato dal Bruges; i cugini del Milan hanno richiamato Gabbia dal Villareal e acquistato Terraciano dal Verona. Dopo il sequestro del 100% delle azioni e l’indagine sul presidente Setti, accusato di bancarotta fraudolenta, la società scaligera ha operato una vera e propria cessione in massa della rosa: oltre al difensore passato al Milan, sono partiti Ngonge (Napoli), Saponara (in Turchia), Hien e Diao (Atalanta), Faraoni (Fiorentina), Doig (Sassuolo), Hongla (Granada) e Djuric (Monza). Se i veronesi dovessero salvarsi, per Marco Baroni sarebbe pronta una statua in piazza Bra.
A Bologna c’è attesa per Castro, destinato nell’immediato a dare sostanza alla rosa e probabilmente a sostituire Joshua Zirkzee, che sarà uno dei pezzi pregiati del mercato estivo. Sembra però che le ultime ore potrebbero regalare qualche notizia da titolo, soprattutto grazie all’attività di Roma e Fiorentina che, dopo aver definito il passaggio in riva all’Arno di Andrea Belotti, si stanno concentrando su due pezzi da novanta: i giallorossi hanno chiuso per Tommaso Baldanzi, l’Empoli ha ottenuto una quindicina di milioni per liberare subito il suo gioiellino; la Fiorentina proverà fino all’ultimo a strappare Albert Gudmundsson al Genoa (ballano una trentina di milioni). I tifosi fremono e i siti specializzati stanno registrando picchi di connessione altissimi, come quelli che l’altro giorno hanno scaldato i motori di ricerca cari ai tifosi dell’Atletico Madrid: l’arrivo di Moise Kean dalla Juve sembrava cosa fatta, ma è saltato dopo le visite mediche. Difficilmente, comunque, questa sessione di mercato passerà alla storia come quelle che videro il cambio di maglia, ad esempio, di Antonio Cassano, Momo Salah o Zlatan Ibrahimovic.
Anche negli altri principali campionati europei il mercato finisce oggi ma con orari diversi: in Inghilterra e Spagna si chiude un minuto prima della mezzanotte, in Francia alle 23, i tedeschi come sempre saranno i primi a consegnare il compito alle 18. Dalle 20 di stasera la situazione calcistica in Italia tornerà alla normalità, domani è in programma Lecce-Fiorentina che aprirà la ventitreesima giornata del campionato di Serie A. Per la gioia degli allenatori, ma anche dei procuratori, che potranno riposarsi un paio di giorni prima di tornare al lavoro in vista degli affari di luglio.*