Reintegro senza giusta causa
La risoluzione del contratto decisa dall’impresa per motivi discriminatori è e resterà nullo: il lavoratore è reintegrato sul posto di lavoro, a meno che non opti per un indennizzo. È questa la posizione manifestata dall’esecutivo che è intenzionato a lasciare la norma così come è adesso. Ferma restando la precisazione che, in caso di licenziamento per motivi discriminatori, il giudice potrà ordinare sempre il reintegro in qualsiasi caso e dimensione di impresa. Quindi anche al di sotto dei 15 dipendenti