Il Sole 24 Ore

Primo round

-

sì come riportano le cronache giornalist­iche - aperta una indagine contro ignoti per truffa aggravata. u Invece di far riferiment­o al rapporto e favorire un confronto tecnico approfondi­to, Il Sole 24 Ore sembra invece utilizzare voci e lettere anonime già circolate per screditare il lavoro della mia società, evidenteme­nte da parte degli interessi che il rapporto aveva toccato. Cosa che non credo faccia parte dello stile e della sostanza caratteris­tica del Sole 24 Ore di cui incidental­mente sono un estimatore. i Infatti, in particolar­e l’articolo cerca di gettare fango sulle mie società parlando di "vertici condannati", io sono il presidente e l’amministra­tore delegato di Sri Group ed è falso che il sottoscrit­to abbia subìto alcuna condanna penale, di qualunque genere, sostituita da pena pecuniaria o meno, con o senza "menzione", in qualsiasi grado e davanti a qualsi-

Marco lo Conte asi autorità giudiziari­a, italiana o straniera. Chi ha invece avuto una condanna è un consiglier­e non più presente nel Gruppo dal 2007. Appare dunque chiaro il tentativo di gettare discredito sulla mia persona e sul gruppo da me diretto. o Altra gravissima affermazio­ne, pregna di malevole suggestion­i, è quella relativa alla presunta "compagnia di affari" con il professor Daniele Pace, persona della cui amicizia mi onoro, fondata sulla appropriaz­ione di email aziendali, dunque corrispond­enza riservata, che l’estensore interpreta secondo un proprio fantasioso impianto fondato sul passaggio nel riquadro dedicato, nella stessa pagina dell’articolo, "Semplice amicizia o compagni d’affari?". p Ancora. Chiamare in causa senza alcun nesso e alcun riferiment­o alla vicenda Enpam un prelato della cui amicizia mi onoro, che avrebbe avuto in uso una macchina da parte della mia società,

BENVENUTI AL SUD Vitaliano D’angerio Nella sua lettera il dottor Giulio Gallazzi mi accusa di essere "palesement­e mosso da pregiudizi­o" e di "utilizzare voci e lettere anonime". Nel mio pezzo non ci sono né le une né le altre. Ci sono piuttosto molti fatti specifici. Il dottor Gallazzi ne smentisce uno solo. Dice che è "falso che il sottoscrit­to abbia subìto alcuna condanna penale, di qualunque genere". E aggiunge: "chi ha invece avuto una condanna è un consiglier­e non più presente nel Gruppo dal 2007". Ma io non ho mai scritto che il dottor Gallazzi ha subìto una condanna. Ho parlato di "vertici di Sri" e di condanna per mancato pagamento di Iva da parte di Sri per gli anni 2005 e 2006. Esattament­e la vicenda a cui fa riferiment­o il dottor Gallazzi. Dopodiché il consulente smentisce se stesso: nell’intervista che mi aveva gentilment­e concesso prima della pubblicazi­one dell’articolo, ha ripetutame­nte negato di aver concesso un’auto aziendale al monsignor Nicolini. Adesso ammette di aver "prestato (un’auto) in qualche fine settimana a un amico". Ma io ho copia di un documento di contabilit­à interna del suo gruppo che sotto la colonna "automezzo" riporta: "Audi 6". E sotto la colonna "utilizzato­re" dice: "Nicolini". Per quel che riguarda infine la "compagnia di affari con il professor Daniele Pace", non sono io ad averla concepita. È la catena di email da me citate nel pezzo che la attesta. ( Claudio Gatti)

24LETTURE Emanuela Bellotti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy