Messaggi ingannevoli, sigilli al sito di e-commerce
Oscurata una piattaforma francese
Per la prima volta in Italia l’antitrust ha fatto oscurare siti e- commerce, reputandoli ingannevoli e forse persino truffaldini per non aver neppure consegnato la merce pagata dagli utenti. È capitato al network di siti dell’azienda francese Private Outlet. Si tratta di una società per azioni semplificata, a capitale sociale di 433.070 euro, che vende online prodotti di moda con sconti fino al 70 % rispetto ai prezzi di listino. L’antitrust era stata destinataria di segnalazioni nelle scorse settimane, una quarantina di utenti che non avevano ricevuto la merce o che si erano visti recapitare prodotti diversi da quelli ordinati. In più, l’antitrust ha rilevato che il sito fornisce «informazioni non rispon- denti al vero in merito alla reale disponibilità dei prodotti offerti in vendita» e «ai tempi di consegna della merce», scrive nel provvedimento (numero 23349). Il negozio online si era rifiutato di sostituire i prodotti e, in caso di mancata consegna, di rimborsare gli utenti, a quanto risultato dall’indagine dell’autorità Garante, con la quale peraltro si è sempre rifiutato di interloquire, che gli aveva chiesto di «sospendere ogni attività diretta a diffondere i contenuti del sito internet» a utenti che si connettono dall’italia. Da questo presupposto origina l’inedita iniziativa di richiedere l’intervento della Guardia di Finanza (Nucleo speciale tutela mercati) per oscurare i dodici siti utilizzati da Private Outlet. L’autorità ha in sostanza ordinato di applicare filtri tecnologici per impedire agli utenti internet italiani di accedere a quei siti (articolo 27, comma 2, del Codice del consumo e articolo 3, comma 1, del Decreto legislativo 68/2001». La Guardia di Finanza esegue l’oscuramento attraverso i provider internet italiani. «Abbiamo fatto oscurare il sito per rendere effettiva la sospensione della pratica commerciale scorretta», spiegano dall’antitrust. Ed è la prima vol-