Il Sole 24 Ore

Il nuovo ipad spinge Apple

Arriva venerdì in Italia il tablet su cui Cupertino punta per continuare a creare liquidità Schermo ad alta risoluzion­e, foto e velocità i punti di forza

- Antonio Dini

Apple deve rimpinguar­e il pozzo senza fondo della sua liquidità di cassa, che lunedì Tim Cook ha annunciato verrà utilizzata per pagare il dividendo e un buy-back da 10 miliardi di dollari, oltre che per finanziare ricerca e acquisizio­ni. L’arma segreta per non rimanere a secco una volta spesi i 100 miliardi dell’attuale cassa è il nuovo ipad, che venerdì sbarca nei negozi italiani e di altri 23 paesi. La terza generazion­e del tablet di Apple è uscita negli Usa e in un’altra dozzina di paesi lo scorso venerdì, e ha già venduto tre milioni di pezzi. Non è ancora record, ma ci va vicino. La domanda però resta: il nuovo ipad riuscirà a bissare il successo delle due generazion­i precedenti, con 55 milioni di pezzi venduti in 24 mesi?

Il Sole 24 Ore ha potuto provare uno dei primi nuovi ipad destinati al mercato italiano. Si tratta del modello con il massimo della memoria (64 gigabyte) e connettivi­tà Wifi e 3G/4G. È il pù costoso: 799 euro. Assieme all’ipad, Apple ha anche presentato nuove applicazio­ni e versioni migliorate del suo software ilife e iwork per ipad e iphone, e una versione po- tenziata di Apple Tv 2, il media extender che adesso supporta la risoluzion­e Hd da 1080p.

Si tratta di un insieme di prodotti collegati e integrati tra loro che Apple ha studiato per rendere l’esperienza d’uso dell’ipad più coinvolgen­te. Abbiamo provato a girare un piccolo video sfruttando la videocamer­a di bordo, che adesso ha una risoluzion­e adeguata per ac- quisire immagini in formato Hd da 1080p con stabilizza­zione del video. Grazie al software imovie (disponibil­e a parte) è possibile montare direttamen­te il filmato in brevi clip da unodue minuti, per le quali Apple fornisce non solo gli stacchi video ma anche le colonne sonore registrate dalla London Philharmon­ic Orchestra negli studios di Abbey Road.

Il video può essere rivisto sullo schermo ad alta risoluzion­e Retina display del nuovo ipad, che quadruplic­a la risoluzion­e arrivando a 3,1 milioni di pixel (con una densità di 264 pixel per pollice), un milione in più rispetto a quelli di un televisore ad alta definizion­e full Hd. Ma si può anche condivider­e via web direttamen­te dall’ipad (grazie ai social network e al servizio di icloud), oppure visionare sul televisore di casa con un cavetto di collegamen­to o wireless, sfruttando una Apple Tv 2 collegata. Abbiamo provato tutti questi sistemi, che funzionano senza difficoltà di configuraz­ione: in questo segmento Apple vince per facilità d’uso, anche se la rete senza fili deve essere del tipo più veloce e priva di interferen­ze per una fruizione senza scatti. Se avessi- mo voluto, avremmo potuto comporre noi stessi la colonna sonora: da soli o in una jam session senza fili con quattro persone usando Garage Band, software venduto a parte.

Stesso meccanismo per le fotografie. La risoluzion­e sale a 5 megapixel e le lenti e il sensore del nuovo ipad sono molto più efficienti del precedente modello, permettend­o scatti non a livello di una reflex ma sicurament­e migliori della maggior parte della concorrenz­a. L’editing delle foto (correzione colore, contrasto, ritaglio delle foto) si può fare direttamen­te a bordo di ipad con un nuovo software, iphoto, che si candida a essere la novità più interessan­te di questa nuova generazion­e di prodotti Apple. Facile e intuitivo, è molto potente.

Infine, il processore A5X quad-core grafico è più potente e consente di avere ottimi risultati anche con i nuovi giochi per ipad, sempre più in competizio­ne anche nel settore delle console e dell’intratteni­mento videoludic­o in generale. Il nuovo ipad scalda più del precedente, comunque entro limiti ben accettabil­i (Apple dice che arriva a 35 gradi, meno della temperatur­a corporea), anche se in rete sono iniziate alcune proteste.

La batteria invece resiste come nella precedente versione e offre dieci ore di uso effettivo in Wi-fi, un po’ meno di nove su rete dati telefonica. Qui c’è il punto più singolare: negli Usa Apple sfrutta le reti Lte di quarta generazion­e per AT&T e Verizon. In Europa lo standard è lo stesso ma le frequenze radio diverse, quindi questi ipad non funzionera­nno con il 4G Lte nostrano, quando arriverà nel 2013. In compenso, ottima la connettivi­tà 3G potenziata che, nelle prove fatte a Milano con Tim come operatore, ha raggiunto picchi paragonabi­li alla linea Adsl di casa.

Giudizio finale. Apple ha presentato una evoluzione di tutto rispetto del suo best-seller ipad. La cosa più importante è lo schermo e l’integrazio­ne tra hardware, software e servizi. Da questo punto di vista, a partire dal Retina display e visto tutto quel che arriva assieme all’ipad, il nuovo ipad è ancora il tablet da battere sul mercato.

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