Concorrenza interna tra parchi industriali
Sono quasi trecento
Sono quasi 300 i parchi industriali del Vietnam. Alcuni sono specializzati in settori specifici, come il tessile, il petrolchimico o l’hi-tech, ma la maggior parte ospita imprese di diversi comparti. Qui sotto le caratteristiche e i costi di cinque dei principali parchi industriali del Paese.
Amata
variano tra i 120 e i 150 dollari per mq. I costi di manutenzione e gestione sono di 15 centesimi per mq l’anno. (www. dongancorp.com)
Binh Xuyen
Dista 35 chilometri da Hanoi, 15 km dall’aeroporto di Noi Bai, 150 km dal porto di Hai Phong, 350 km dal confine cinese a Lao Cai. È collegato direttamente da una bretella stradale a un’autostrada (n˚2) e sarà attraversato dalla TransAsia Highway. I costi sono pari a 70-80 dollari al metro quadro a cui si aggiungono tasse annuali di 69 centesimi per gestione manutenzione e uso inf r astrutture. ( www. binhxuyenip.com)
Dai Am
È posizionato lungo una strada statale (n˚5) a 50 km da Hanoi, 80 km dall’aeroporto internazionale di Noi Bai, 50 km dal porto di Hai Phong , 2 km dalla stazione ferroviaria di Cao Xa. Ha un’estensiome di 664 ettari in parte ancora da sviluppare. Il costo degli affitti per spazi attrezzati è di 4 dollari al mq al mese per capannoni industriali. Per la realizzazione di capannoni "greenfield" si può calcolare un costo di costruzione pari a 250-300 dollari al mq. I canoni per la gestione del parco e la manutenzione delle infrastrutture industriali ammontano complessivamente a circa 75 centesimi per mq l’anno. (www.daianvietnam. com/default.aspx)
Hoa Khanh e Lien Chieu
Entrambi i parchi sono situati a 20 km dal porto marittimo di Tien Sa e rispettivamente 10 e 15 km dall'aeroporto della città Il costo del terreno è di 30 dollari al mq ma è obbligatorio, per chi costruisce, rilevare un’area di almeno 10mila mq. I costi di costruzione sono attorno ai 150 dollari per mq. ( www. dananginvest.com) no capire come funzioneranno».
L’obiettivo è raccogliere risorseanche per sostenere il piano infrastrutturale del Governo: «Abbiamo bisogno di investire 300 miliardi nei prossimi dieci anni, di cui almeno 100 nei prossimi 3», ha detto il vice ministro per le Infrastrutture e i Trasporti annunciando il varo a breve del Piano nazionale degli aeroporti che prevede «unaforte riduzione degli scali nella logica della distribuzione di chi fa cosa e la chiusura nelle prossime tre settimane dei contratti di programma per gli scali di Fiumicino, Milano e Venezia». In primo piano anche l’energia, sarà uno dei settori su cui catalizzare l’interesse di investitori stranieri: «Dovremo rivedere tutto il sistema degli incentivi», ha annunciato Ciaccia. Tra le questioni sul tappeto negli incontri a Doha anche le due gare sui servizi di ingegneria, da 20 e 40 milioni, che vedono Anas in pole position e che saranno assegnate subito dopo Pasqua.