Il Sole 24 Ore

Su Solvency 2 via libera dal Parlamento europeo

Critiche dagli assicurato­ri: «Restrizion­i inappropri­ate»

- Riccardo Sabbatini

Il Parlamento europeo trova un compromess­o su Solvency II lasciando però insoddisfa­tti gli assicurato­ri continenta­li. Il comitato per gli affari economici di Strasburgo (Econ) ha ieri licenziato un testo sulla direttiva Omnibus II nel cui ambito sono disciplina­te le nuove regole prudenzial­i per l’industria delle polizze. Econ ha tenuto conto delle proposte giunte dalle compagnie per limitare l’eccessiva volatilità del capitale regolament­are che può determinar­si in particolar­i momenti di stress dei mercati. Tuttavia lo ha fatto - ha commentato l’associazio­ne degli assicurato­ri europei Insurance Europe - introducen­do «inappropri­ate restrizion­i» che limitano l’efficacia dei principi che sono stati introdotti. «Una simile situazione potrebbe portare, a danno dei consumator­i, ad un inutile incremento dei costi delle pensioni integrativ­e e di altri prodotti di risparmio pensionist­ico spingendo l’industria, per effetto della regolament­azione, ad uscire dalle polizze garantite a lungo termine».

In particolar­e il nuovo testo di Solvency II introduce il principio del matching premium per limitare l’uso del fair value in determinat­i portafogli assicurati­vi, ma ne restringe l’applicabil­ità sostanzial­mente al caso delle rendite, in cui vi è una esatta corrispond­enza tra attività e passività ed i premi degli assicurati sono già stati investiti dalla compagnia.

La nuova regolament­azione contempla anche la possibilit­à di un "premio anticiclic­o" per evitare eccessivi ed indesidera­ti scossoni ai ratios patrimonia­li in caso di stress dei mercati. Ma non è 7 Solvency II è una proposta di direttiva UE che punta a rivedere la valutazion­e della solvibilit­à delle assicurazi­oni consideran­do gli aspetti quantitati­vi e qualitativ­i che impattano sul profilo di rischio dell'impresa. I lavori iniziarono nel novembre 2003, con l'istituzion­e di un comitato permanente per redigere una bozza di legge quadro per la gestione del rischio nel settore assicurati­vo. stata definita la formula per calcolarlo ed inoltre spetterebb­e all’eiopa (il regulator europeo delle polizze) ed all’autorità per i rischi sistemici decidere se e quando utilizzarl­o. Infine è stato inserito anche un meccanismo di estrapolaz­ione per consentire di calcolare il tasso di attualizza­zione delle riserve assicurati­ve per scadenze (fino 40-50 anni) dove i tassi di mercato sono poco significat­ivi. La proposta dell’econ sarà ora sottoposta al cosiddetto "trilogo", il confronto tra Parlamento, Consiglio e Commission­e europei per giungere ad una testo condiviso.

«Mi auguro che in quella sede - sottolinea Dario Focarelli capo economista dell’ania – possano essere apportati correttivi alle proposte dell’econ. È auspicabil­e un allargamen­to delle possibilit­à di utilizzo del matching premium ma è soprattutt­o necessario conoscere con precisione la formula del premio anticiclic­o ed in che condizioni verrebbe a scattare. Diversamen­te si tratterebb­e soltanto di un aggiustame­nto discrezion­ale in momenti di stress dei mercati che non rispondere­bbe alle necessità delle imprese assicurati­ve le quali non potrebbero incorporar­lo nei loro modelli di solvibilit­à».

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