Ambienta si espande e punta sulla Germania
Tre nuovi partner per crescere all’estero
Un ufficio a Monaco di Baviera e tre nuovi partner. Ambienta punta a svilupparsi attraverso l’internazionalizzazione con l’obiettivo di cogliere opportunità in Germania e trovare nuovi investitori stranieri per il prossimo fondo. Il private equity di Nino Tronchetti Provera, dedicato a investimenti nel settore ambientale, ha appena aperto un ufficio tedesco affidato a Rudolf Ohnesorge che entrerà nella società come nuovo partner. Altro acquisto è quello di Stefano Bacci, con un’esperienza internazionale maturata in Boston Consulting Group e Palamon Capital, che entrerà nel team della società in sostituzione di Guido Rivolta, passato al Fondo Strategico Italiano, mentre verrà inserito nella struttura anche Mario Duse, in qualità business partner. Il potenziamento mira a cogliere le opportunità offerte da un business come quello ambientale che, per Nino Tronchetti Provera, non è un settore, ma un «tema», che «vale 2 mila miliardi di euro, grande cioè quanto l’economia italiana». «In un continente come l’europa con poche risorse naturali e un’alta urbanizzazione, l’uso efficiente delle risorse e il contenimento dell’inquinamento sono nel Dna delle piccole e medie imprese industriali – ha spiegato Tronchetti a Il Sole 24 Ore –. Oltre all’italia, l’altro mercato europeo più promettente per le Pmi è la Germania. Per questo a marzo siamo partiti con l’ufficio di Monaco di Baviera». L’idea non è solo quella di cogliere nuove opportunità, date dalla presenza in loco, ma anche di avere un avamposto per la raccolta di fondi. «Gli investitori stranieri in Ambienta I pesano per circa il 10%, in Ambienta II peseranno per circa la metà» ha aggiunto.
In attesa dell’apertura della raccolta per il nuovo fondo, che potrà iniziare già nel 2012, l’sgr ha ancora 55 milioni a disposizione. Dopo l’acquisizione a febbraio di Tower Light, società attiva nella produzione e commercializzazione di torri faro «stiamo guardando diverse aziende in Italia, Germania, Nord Europa, Regno Unito – ha aggiunto Tronchetti Provera –. La pipeline è molto ricca. In media facciamo circa 3 operazioni all’anno con un target previsto per singolo deal fra i 10 e i 30 milioni. Ci piacerebbe, in particolare, investire nel settore della mobilità sostenibile e nell’elettronica di potenza».