Il Sole 24 Ore

Bond Volkswagen sul mercato Usa per 3,35 miliardi

Operazione in quattro parti a tasso fisso e variabile Il settore auto si conferma protagonis­ta

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Un’emissione da 3,35 miliardi di dollari da parte di Volkswagen, una mossa arrivata dopo i profitti record dello scorso anno e 8,27 milioni di auto vendute. Il bond è in quattro tranche, la prima da un miliardo di dollari al 2,375%, scadenza cinque anni collocata a 133 punti base sul Treasury di identica scadenza; una seconda tranche da 1,25 miliardi di dollari all’1,625% scadenza tre anni a 113 punti base sul governativ­o Usa, la terza tranche invece è di 850 milioni di dollari a 2 anni tasso variabile e l’ultima da 250 milioni a 18 mesi. L’emissione è stata collocata attraverso il veicolo finanziari­o della casa automobili­stica Volkswagen Internatio­nal finance Nv.

La decisione di emettere in dollari è legata anche alla riduzione del rendimento dei bond societari che hanno toccato un minimo di 3,4% lo scorso 2 marzo, per poi risalire al 3,55% il 16 dello stesso mese. Allo stesso tempo, il rendimento dei Treasury sta salendo velocement­e, accelerand­o il sell off iniziato da quando la Fed nell’ultimo report ha segnalato un migliorame­nto nelle prospettiv­e dell’economia americana.

Con un rating investment grade di Moody’s, il colosso tedesco gode di un merito di credito superiore di quattro livelli rispetto ai suoi competitor Psa Peugeot Citroën e Renault. I titoli a due anni del produttore di auto tedesco quotano 75 punti base sopra il tasso Libor e quello a 18 mesi 60 punti base. Il mercato obbligazio­nario si conferma una fonte importante di finanziame­nto per il settore auto in questa fase. Fiat (rating Moody’s Ba3, S&P e Fitch BB) che due giorni fa ha emesso un bond da 850 milioni di eu- ro con uno spread di 530 punti base sul tasso di riferiment­o, ricevendo richieste per 2,5 miliardi, ha visto salire il prezzo sopra alla pari ieri sul mercato secondario, segnale di interesse da parte degli investitor­i.

Tra i gruppi automobili­stici, Daimler (rating A3) è ricorso al mercato obbligazio­nario con un bond da 750 milioni di euro al 2,625% così come un’altra tedesca, Man, controllat­a da Volkswagen, specializz­ata nella produzione di automezzi pesanti, autocarri ed autobus, ha collocato qualche settimana fa un bond da 750 milioni di euro. «Ci sono due versanti da considerar­e - spiega Christophe Hamonet, responsabi­le Debt Capital Market Corporate di Banca IMI - le esigenze dei gruppi automobili­stici sul fronte industrial­e e quelle delle divisioni finanziari­e, più legate alla domanda finale di auto». Nel primo caso, dall’inizio dell’anno le emissioni sono state regolari, in linea con gli anni passati, benché di importi inferiori, mentre sul credito al consumo le branch finanziari­e dei gruppi automobili­stici sono al momento assenti, «un segnale che conferma il forte calo della domanda per acquisti di nuove autovettur­e».

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