È futurista l’etichetta più bella dell’anno
«È un’etichetta che rispecchia lo stile della bottiglia e il design a vista del tappo in silicone grigio. L’unione delle tre A rappresenta una grafica dalle linee futuriste che, oltre a trasmettere con raffinatezza il legame con la terra toscana, rispecchia anche la modernità del nuovo vino»: è questa la motivazione per la quale è stato assegnato a Elena Bertocchi il premio del concorso «All’aria aperta - Un’etichetta per il nuovo rosé» indetto da Polimoda e da Fattoria Dianella Fucini. L’idea di dar vita al concorso, e di coinvolgere l’istituto di fashion design e marketing di Firenze diretto da Linda Loppa, è nata dai proprietari di Dianella Fucini, Francesco e Veronica Passerin d’entrevés, in occasione dell’uscita del nuovo vino rosé "All’aria Aperta".
Quindici studenti (selezionati dai corsi post-diploma del secondo anno in Marketing management, Marketing communication e del master in Fashion communication) hanno presentato altrettante proposte tra cui sono sono stati selezionati i tre progetti finalisti poi sottoposti al vaglio di una commissione presieduta da Francesco Passerin d’entréves e composta da Veronica Passerin d’entréves, Maristella Giannini (capo dipartimento Marketing Polimoda e responsabile del progetto), Giuseppe Di Somma (architetto e docente di Polimoda), Leonardo Taddei (delegato Lucca Ais Toscana), Marco Stabile (chef ristorante L’ora d’aria di Firenze), Eleonora Cozzella e Paolo Pellegrini (giornalisti). La vincitrice riceverà una borsa di studio di 500 euro e una targa con la propria etichetta.