La zona franca degli statali
Non si applica. Si applica. Si può applicare, ma serve un’estensione normativa ad hoc. Non si applica, ma occorre una deroga per legge. Puntuale e controverso, affogato nei codicilli e nel vai e vieni delle competenze ministeriali, il dualismo pubblico/privato si riaffaccia in coda alle modifiche progettate dal Governo per l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, in particolare per ciò che riguarda i licenziamenti individuali per motivi economici.
Logica vorrebbe che per la pubblica amministrazione (gli impiegati sono 3,5 milioni, di cui 3,1 stabilmente assunti in ruolo, circa il 15% dell’occupazione totale e il 23% dei lavoratori subordinati) valgano le stesse regole ipotizzate per i lavoratori delle imprese private. Tanto più in un momento di grave crisi e di necessari cambiamenti profondi: per cui alla logica si aggiungono elementari criteri di equità sociale. Semplice? Per nulla.
Nessuna retromarcia del Governo sull’articolo 18. La disponibilità dimostrata al tavolo con le parti sociali è legata a una definizione delle regole in materia di licenziamenti economici per limitare al massimo, ha detto il premier Mario Monti, i possibili «abusi». Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sottolinea la necessità di salvaguardare la coesione sociale, mentre la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ritiene inaccettabile un indebolimento sull’articolo 18. Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero: «Non torniamo indietro». Oggi la riforma approda al Consiglio per il sì. Acontare,
nel “vecchio” articolo 18, non sono stati gli effetti visibili; a contare sono stati quelli che non si sono potuti vedere. Se si guarda alle poche migliaia di licenziamenti individuali e alle poche centinaia di reintegrazioni ordinate dal giudice, alla relativa facilità con cui si sono fatte “ristrutturazioni” industriali e messi lavoratori “in mobilità” si può anche dire che in fondo è costato poco. Se si considerano le opportunità precluse a lavoratori e imprenditori, i costi dell’opporre la rigidità alla variabilità dei cicli economici e tecnologici, è costato tantissimo. Fa un certo effetto parlarne al passato.