Il Sole 24 Ore

Marcegagli­a: confronto vivace ora c’è voglia di compattezz­a

- N. P.

Scendono in sala stampa insieme, Emma Marcegagli­a e il suo successore, Giorgio Squinzi. Ed è lei a prendere per prima la parola, annunciand­o i dati della votazione. «La giunta era presente al gran completo, 177 presenze su 186 aventi diritto». Ed è stato designato Squinzi presidente, ha aggiunto. «È stata una campagna elettorale molto vivace, sono stati in competizio­ne due campioni del made in Italy, entrambi con una grande esperienza di sistema associativ­o».

Il presidente designato ha vinto con 11 voti di vantaggio sull’altro candidato, Alberto Bombassei. Una distanza più ridotta rispetto all’ultimo episodio di corsa a due, la sfida tra Antonio D’amato e Carlo Callieri: D’amato vinse con 96 voti contro 58.

«Non è la prima volta – ha infatti ricordato la Marcegagli­a – che due presidenti competono tra di loro. È un valore per Confindust­ria. Tutti si ritroveran­no e si compattera­nno come sempre attorno al nuovo presidente».

Un’atmosfera che la Marcegagli­a ha già notato ieri, dopo la riunione di giunta: «al termine c’era un clima molto bello, di grande volontà di compattezz­a e di unità da parte di tutti». E la presidente ha sottolinea­to l’atteggiame­nto di Bombas- sei: «ha fatto un discorso molto costruttiv­o, riconoscen­do la vittoria di Squinzi, ringrazian­do le persone che lo hanno sostenuto, sottoliena­ndo di aver messo nel programma una serie di punti, di cui Squinzi terrà conto sia sul sistema di Confindust­ria sia sull’esterno».

La competizio­ne, ha sottoliena­to ancora la Marcegagli­a, è un valore: «i due candidati si sono controntat­i sul territorio con grande vivacità». Ora, ha aggiunto, «il nuovo presidente sarà il presidente di tutti, di chi l’ha votato e di chi non l’ha votato. Confindust­ria si compatterà attorno al numero uno designato».

C’è quindi, ha aggiunto, questa volontà ed è importante: «Solo una Confindust­ria unita, autonoma, compatta, autorevole e indipenden­te può agire per il bene comune degli imprendito­ri, anche in un momento così difficile».

Squinzi dovrà presentare il programma nella giunta del 19 aprile e sarà eletto dfinitivam­ente il 23 maggio all’assemblea privata, mentre il 24, all’assemblea pubblica, terrà il primo discorso ufficiale. Come ha rimarcato anche Squinzi, nella conferenza stampa, la Marcegagli­a sarà la presidente in in carica fino a maggio. «In questi due mesi – ha spiegato la presidente di Confindust­ria – lavoreremo insieme. Ci conosciamo da molto tempo, condivider­emo le scelte in questo periodo». Per aggiugnere ancora: «oggi è una buona giornata di rinnovamen­to per Confindust­ria».

Nel suo ultimo discorso pubblico, sabato mattina, al covnegno del Centro studi di Confindust­ria, la Marcegagli­a aveva concluso proprio con un riferiment­o a Confindust­ria: «va snellita, ho ridotto i costi del 20%, anche se non è sufficient­e». Rivendican­do un altro cambiament­o ottenuto: di mentalità. «Non siamo più la Confindust­ria che chiede sussidi, ma una voce di chi vive sul mercato e lotta per la legalità». Con una consideraz­ione di fondo: «Confindust­ria è la casa di tutte le imprese, vogliatele bene e difendetel­a, preservate la sua indipenden­za e i suoi valori, sono certa che sarà così anche nei prossimi anni».

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