Elementi positivi ma non è stata cancellata la precarietà
Anche se c’è «qualche elemento positivo sulle forme d’ingresso», la riforma presentata dal Governo non «cancella la precarietà, quella che il ministro Fornero chiama flessibilità cattiva, è solo un primo passo». Ad affermarlo è stato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. La proposta, ha aggiunto, rappresenta «un passo importante: per la prima volta si inverte la tendenza. Ma non è un intervento radicale, non c’è la strada spianata per i giovani»