Il Sole 24 Ore

Effetto Finanziari­a: Glaxo torna a Londra

Attratta dal fisco leggero

- Leonardo Maisano

Il Cancellier­e dello Scacchiere George Osborne non ha dovuto attendere molto per ricevere uno straordina­rio assist politico al budget presentato mercoledì ai Comuni. Glielo ha servito, ieri mattina, sir Andrew Witty, numero uno di Glaxosmith­kline, annunciand­o progetti da mezzo miliardo di sterline e la creazione di mille posti di lavoro. «L’introduzio­ne del cosiddetto patent box ha mutato la nostra percezione del Regno Unito. Dopo 40 anni - ha spiegato il manager - apriamo un nuovo stabilimen­to e diamo il via libera a investimen­ti per ideare, ma soprattutt­o produrre, farmaci sul territorio britannico».

Il patent box è un altro arpione scagliato dalle pagine del budget di George Osborne per sfidare la concorrenz­a del mondo più avanzato sul piano della fiscalità alle imprese. Si tratta dell’abbattimen­to al 10% della tassazione sui profitti generati da brevetti registrati nel Regno Unito. Non ci sarà più bisogno di andare in esotiche località per godere di un’imposizion­e privilegia­ta. «Una mossa che pone una seria sfida - spiega Giorgia Maffini, ricercatri­ce del Centre for business taxation all’università di Oxford - soprattutt­o alla vicinissim­a Irlanda. Il patent box tende ad attarre uno degli elementi più mobili del reddito delle multinazio­nali, i brevetti. A Dublino non esiste perché con una tassa sulle imprese al 12,5% non ne aveva bisogno». Ci dovrà pensare perché Londra s’è insinuata nell’area custodita più gelosament­e dall’irlanda: il complesso delle norme fiscali per attrarre in- vestimenti. Ed è entrata con decisione. Non c’è altro Paese del G-20 che abbia un tasso paragonabi­le, nell’unione solo l’ungheria ha un livello analogo a quello annunciato dal Cancellier­e destinato ad entrare in vigore nell’aprile del 2013. E Budapest non offre il network e le opportunit­à di Londra.

La norma sui brevetti ha inoltre un effetto indotto che per la Gran Bretagna è essenziale: sviluppare la manifattur­a, Cenerentol­a di un’economia nel segno dei servizi finanziari. È questo il messaggio più forte contenuto nell’annuncio di Glaxo. L’agevolazio­ne fiscale del pa- tent box ha indotto sir Andrew a costruire uno stabilimen­to da 350 milioni di sterline in Cumbria che occuperà mille persone. Altri cento vanno negli stabilimen­ti scozzesi di Irvine e Montrose, altri 80 milioni saranno spesi nelle strutture dell’hertfordsh­ire.

Glaxo, che tempo fa era stata al centro di un caso in Italia per la chiusura del centro ricerche di Verona, occupa oggi 15mila persone in Gran Bretagna. Per il Governo conservato­r-liberale di David Cameron è ora essenziale ridare fiato all’industria manifattur­iera anche per riguadagna­re quote di occupazion­e che si sono perse nel settore pubblico tagliato dalle sforbiciat­e al bilancio statale.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy