Il Sole 24 Ore

Necessario un intervento coordinato con l’europa

- Di Benedetto Santacroce

La previsione all’interno delle delega fiscale di una riforma della tassazione ambientale con l’introduzio­ne di una carbon tax ha creato una reazione a catena e ha riportato prepotente­mente l’argomento al centro di un vivace dibattito. Il confronto sull’introduzio­ne di una carbon tax o di una tassazione unica che riporti equilibrio nel prelievo dei prodotti energetici trova la sua origine a livello europeo, immediatam­ente dopo l’approvazio­ne e il recepiment­o della direttiva Energia (2003/96/Ce). Nel 2008, a seguito del mutamento del quadro strategico energetico mondiale la Commission­e Ue ha chiesto di rendere la direttiva più compatibil­e con il nuovo contesto proponendo il 13 aprile 2011, al termine di una lunga consultazi­one pubblica, una proposta di direttiva (documento Com (2011)169). Nella proposta la Commission­e, prendendo atto del sostanzial­e accordo dei diversi attori sull’utilità di introdurre a livello nazionale una carbon tax sui prodotti a contenuto di carbonio, disegnava un quadro di tassazione del CO complement­are con i meccanismi di tassazione delle emissioni già varato (sistema Ets). Attualment­e la direttiva è in discussion­e al Consiglio e non sembra del tutto facile che si riesca a ottenere il via libera in tempo per adottare il suo contenuto nel 2013 come auspicato dalla Commission­e. In questo contesto la delega al governo potrebbe sembrare prematura perché di fatto anticipatr­ice della chiusura delle discussion­i europee. A prescinder­e dall’opportunit­à temporale con cui la delega verrebbe concessa, una tassazione ambientale basata sulla carbon tax è pienamente condivisib­ile nei principi e negli scopi a condizione che non crei una duplicazio­ne rispetto al sistema Ets, che già colpisce le imprese e che non determini un impatto controprod­ucente in un momento di crisi. Con questi limiti un intervento equilibrat­o potrà produrre risultati positivi contribuen­do in tempi rapidi a correggere comportame­nti che determinan­o impatti ambientali negativi e favorendo lo sviluppo di tecnologie innovative.

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