Il Sole 24 Ore

Se la riforma aiuta il gruppo dei Ligresti

- R.SA.

Il Pacchetto liberalizz­azioni del Governo comporterà vantaggi per le assicurazi­oni e soprattutt­o per quelle maggiormen­te esposte nella Rc auto ed attualment­e impegnate nel progetto di integrazio­ne: Fonsai, Unipol e Milano Assicurazi­oni. Lo sottolinea un report di Equita che stima in circa 12 punti di combined ratio (rapporto tra spese e premi) l’effetto dei risparmi potenziali sul mercato dell’assicurazi­one obbligator­ia, quasi interament­e derivanti dal non rimborso dei danni fisici per i quali non sono possibili riscontri medici. Ebbene se l’alleggerim­ento degli oneri si trasferiss­e interament­e sui conti delle società (ciò che ovviamente il Governo non si augura) senza essere invece ripartito con gli automobili­sti sotto forma di tariffe più basse, Fonsai migliorere­bbe del 21% il risultato lordo previsto per quest’anno da Equita. Per Milano assicurazi­oni lo stesso beneficio si attestereb­be al 20% ed all’11% per l’unipol. Generali, in virtù del suo portafogli­o più diversific­ato ed internazio­nalizzato avrebbe, in percentual­e, un guadagno inferiore (6%).

Gli analisti di Equita subordinan­o le loro stime al fatto, appunto, di trasferire interament­e alle compagnie i risparmi delle "liberalizz­azioni" e di rimuovere quei cambiament­i decisi dal Senato al provvedime­nto che, frutto di «mancanza di una specifica conoscenza dell’industria assicurati­va», avrebbero potenzialm­ente effetti «molto negativi per il settore». Il riferiment­o è alla norma che impone il medesimo livello tariffario per l’intero territorio nazionale e quella che obbliga le compagnie ad esplicitar­e ai clienti l’entità degli sconti che gli verrebbero applicati l’anno successivo in mancanza di incidenti.

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