Via libera della Regione al «Palais» Pierre Cardin
La Giunta del Veneto ha dichiarato l’interesse regionale per il progetto del Palais Lumière che lo stilista Pierre Cardin intende realizzare a Marghera. Un passaggio formale – in sintonia con la decisione già presa dal Comune di Venezia – che costituisce la premessa per avviare la procedura privata e ottenere i permessi necessari, traducendosi in una semplificazione delle procedure urbanistiche.
Pierre Cardin – al secolo Pietro Cardin, nato nel 1922 in una frazione di San Biagio di Callalta, nel Trevigiano – aveva lanciato la sua idea a fine 2010: una torre di 60 piani, architettonicamente avanzata e destinata ad accogliere residenze, alberghi e ristoranti, ma anche polo nautico, campus di ricerca applicata inclusa l’università della moda, un centro congressi e spazi per l’istruzione superiore.
Il valore potenziale degli investimenti – secondo lo studio di fattibilità, 1,473 miliardi (dei quali 758 per il Palazzo e le opere di urbanizzazione strettamente connesse, e 240 per lavori di interesse pubblico incluse le bonifiche delle acque e dei suoli) – è interamente a carico dell’investitore, che aveva valutato anche la Francia e la Russia come possibili sedi del proprio progetto destinato a sublimare una vita dedicata alla moda.
Posto al centro di un’area di 35mila metri quadri, il Palazzo della Luce, ideato per essere visibile anche di notte, è già stato definito dal sindaco di Venezia Orsoni «la nuova porta di ingresso della città». Secondo alcune stime il cantiere dovrebbe dare lavoro a circa 10mila persone, mentre sarebbero fino a 7mila i potenziali occupati nel nuovo polo una volta a regime.