Debiti Pa e deficit, paletti dalla Ue
Da Bruxelles Rehn ribadisce l’apertura sui pagamenti ma avverte: dovete rispettare il tetto del 3% Monti: anticiperemo i tempi ma non possiamo liquidare tutto subito
Sui debiti Pa la Ue avverte: flessibilità di bilancio se l’Italia esce dalla procedura d’infrazione; rispettare il tetto del 3% sul deficit. Il premier Monti: tempi rapidi sul Dl ma non si può liquidare tutto subito. ABruxelles
devono cambiare occhiali. E forse anche da noi. Guardare allo sblocco dei debiti della Pa verso i suoi fornitori con l’attenzione al solo deficit o al solo debito non è l’unico modo. Si guardi al denominatore, cioè al Prodotto: mettere in circolo 40 miliardi (su quasi 100 dovuti) crea un moltiplicatore di ricchezza e di crescita destinato, alla lunga, a ridurre il rapporto tra deficit (o debito) e Pil. Semplicemente perché – è intuitivo e non ci vuole Keynes – mettere in circolo la liquidità che manca crea sviluppo, evita la chiusura d’imprese e la perdita di occupazione e genera investimenti, quindi nuova crescita e nuova occupazione, oltre che nuovi consumi. È una sfida per i ragionieri, europei o nostrani: calcolare, finalmente, quanto vale passare dalla disperazione alla speranza. (a.o.) Igoverni di minoranza non so
no né una anomalia né una rarità. Quello che Bersani sta cercando di fare in queste ore è cosa comune in molti Paesi. Pri- mo fra tutti la Danimarca dove tali governi sono stati in passato più frequenti di quelli di maggioranza. Riccardo Mancini, ex amministratore delegato di Ente Eur, è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta su un appalto per 45 filobus per Roma Metropolitane. Al manager i giudici contestano episodi di corruzione e concussione. Banca Mps incassa un altro punto a favore nella partita dei Monti bond: il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Codacons che si opponeva agli aiuti di Stato. I consumatori scrivono al presidente della commissione Ue, chiedendo di ritirare l’ok al prestito.