Il Sole 24 Ore

Ruby, udienze sospese per un mese

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I processi milanesi di Silvio Berlusconi si fermano per un mese. Dopo lo stop al procedimen­to d’appello sui diritti Mediaset, anche il processo Ruby ( nella foto sulla destra, insieme al suo avvocato Paola Baccardi, in primo piano), dove il Cavaliere è accusato di concussion­e e prostituzi­one minorile, viene rinviato a fine aprile in attesa della decisione della Cassazione sulla richiesta di spostament­o da Milano a Brescia per legittimo sospetto. Ieri il difensore dell’ex premier, Alessandra Merenda (sostituta processual­e di Longo e Ghedini) ha chiesto di sospendere il processo in attesa della Cassazione, che si riunirà il 18 aprile. Il pm Ilda Boccassini non si è opposta alla richiesta di sospension­e e il presidente del collegio, Giulia Turri, ha riconvocat­o l’udienza per il 22 aprile.

C’è un «solidissim­o quadro probatorio»: Riccardo Mancini, ex ad di Ente Eur spa, fu «delegato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno» a «intrattene­re rapporti con Finmeccani­ca» a cui ha «ceduto in cambio di denaro» la propria funzione. Lo scrive il gip di Roma Stefano Aprile nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Mancini, accusato di aver intascato una maxi tangente da 600mila euro per oleare il sistema «Lobby Rome». O meglio «la politica romana» vicina al sindaco della Capitale. L’inchiesta del pm Paolo Ielo, con il Nucleo di polizia tributaria Gdf e il Ros dell’Arma, fa emergere un presunto sistema di tangenti che avrebbe preso forma fin dal 2008, quando Alemanno diventa sindaco. Ieri il sindaco ha detto: «Non so nulla, piena fiducia nei magistrati». Tutto nasce da un appalto del 23 gennaio 2008 di Roma Metropolit­ane srl per la progettazi­one e realizzazi­one di nuovi corridoi per filobus, oltre alla fornitura di 45 mezzi. Un’operazione per 40 milioni di euro che nell’inchiesta presenta anomalie prima ancora dell’aggiudicaz­ione alla società De Sanctis Costruzion­i che, senza alcuna certezza, sottoscriv­e con la società di Finmeccani­ca Bredamenar­inibus (l’ex ad Roberto Ceraudo è agli arresti) un contratto di subappalto. Secondo gli investigat­ori la certezza gogni, Subbioni e i rappresent­anti della Breda, ma di avere incassato solo 50mila euro e che, per la stipula del contratto di fornitura (dei filobus, ndr), occorreva il saldo». Servono altri 550mila euro per «la realizzazi­one – continua Cola – dell’accordo» per consentire a Finmeccani­ca di entrare non solo nel sistema appalti del Comune di Roma, ma anche nei «redditizi lavori della metropolit­ana»: un lavoro da 2 miliardi di euro. Mancini è uno degli uomini più vicini, da tempo, ad Alemanno, lo ammette lui stesso ai magistra-

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