Il Sole 24 Ore

Corruzione, in cella Mancini braccio destro di Alemanno

Accusa per l’ex ad di Eur Spa: mazzetta da 600mila euro per l’appalto bus

- Ivan Cimmarusti

arriva a «maggio 2008» con la vittoria «della compagine politica facente capo al Pdl, guidata da Alemanno». In questo periodo Lorenzo Cola, «fascista» ed «espression­e di Finmeccani­ca spa» tratta con Mancini per la fornitura degli autobus e per «favorire l’ingresso di società del gruppo negli appalti del Comune di Roma». «Mancini mi si presenta come persona molto vicina al sindaco Alemanno – racconta Cola in sede di interrogat­orio – dicendomi di aver chiuso questo accordo con Bor- ti: «La mia militanza nella destra politica del paese si è tradotta in un aiuto consistent­e per le due campagne elettorali che il sindaco Alemanno ha affrontato per Roma, la prima quando ha perso contro Veltroni, e la seconda quando ha vinto contro Rutelli (…) ho fatto parte del comitato elettorale di Alemanno». Lo confermano anche due intercetta­zioni. Nella prima, del 20 settembre 2012, «il sindaco, interloque­ndo con Macini» e «riferendos­i alla vicenda che ha coinvolto il rappresent­ante regionale del Pdl Fiorito (Franco, ndr), gli chiede esplicitam­ente se costui avesse finanziato la fondazione che definisce nostra». Il riferiment­o è alla Fondazione di Alemanno, Nuova Italia, il cui segretario generale è Franco Panzironi (ex ad Ama e sotto processo per una sospetta parentopol­i in assunzioni nella municipali­zzata capitolina, ndr): ieri è stata perquisita dalla polizia giudiziari­a. Nella seconda, del 29 settembre 2012, Alemanno e Mancini discutono della nomina di quest’ultimo alla guida della Roma Convention Group, designazio­ne eccessivam­ente vicina alla perquisizi­one che l’ex ad dell’Ente Eur aveva ricevuto: «Siete cretini tutti!» protesta il sindaco. Secondo il gip, le telefonate «confermano» che «Mancini è un uomo di Alemanno, al quale risponde direttamen­te e nei confronti del quale è in totale soggezione».

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