Indagini finanziarie rafforzate
Firmato il provvedimento sull’archivio dei rapporti: saranno possibili attività istruttorie più approfondite Entro il 31 ottobre invio dei saldi «temporali» e delle movimentazioni relativi al 2011
dei rapporti fi- nualmente entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello al quale sono riferite le informazioni sui rapporti censiti.
Ma chi è obbligato alla trasmissione? E quali dati dovranno essere comunicati?
Il Dl 201/11 obbliga gli intermediari finanziari elencati all’articolo 7, sesto comma del Dpr 29 settembre 1973, n. 605, come banche, Poste italiane, imprese di investimento e società di gestione del risparmio, i quali dovranno segnalare i dati identificativi dei rapporti finanziari (a partire dal codice univoco) riferibili al soggetto persona fisica o non fisica che ne ha la disponibilità e ai cointestatari (nel caso di più soggetti). Andranno censiti i dati relativi al saldo iniziale al 1˚gennaio e al saldo finale al 31 dicembre (ovvero alla data di apertura o di chiusura se avvenute nel corso dell’anno). Andranno anche trasmessi gli importi totali delle movimentazioni distinte tra dare e avere per ogni tipologia di rapporto su base annua. Finiranno nel censimento, oltre ai conti correnti, tra l’altro, i conti deposito titoli, le gestioni patrimoniali, i rapporti fiduciari (legge 1966/39), le carte di credito/debito, le operazioni extra-conto, le cassette di sicurezza (relativamente al numero di accessi annuali), certificati di deposito e buoni fruttiferi e contratti derivati.
La super-anagrafe permetterà all’Agenzia di costruire liste selettive dei contribuenti maggiormente a rischio evasione da sottoporre a controllo secondo criteri che saranno stabiliti successivamente. Tuttavia, nelle motivazioni del provvedimento pubblicato ieri si precisa «che le informazioni relative ai saldi e alle movimentazioni dei rapporti di natura finanziaria consentono all’Agenzia, ai fini dei controlli fiscali, di svolgere con maggiore proficuità e celerità le attività istruttorie connesse all’esecuzione delle indagini finanziarie», lasciando aperto uno spiraglio per un utilizzo dell’archivio dei conti più ampio e diretto anche su questo secondo fronte.
Per alimentare l’archivio gli operatori si avvarranno del Sid (Sistema di interscambio flussi dati), il nuovo canale di trasmissione delle Entrate basato sulla interconnessione application-toapplication tra sistemi informativi e severe misure di sicurezza.