Tfr alla Tesoreria, verifiche online
Sul sito Inps nuova funzionalità per consentire a imprese e consulenti di controllare i versamenti 2007 e 2008 Diventa possibile il monitoraggio mese per mese degli importi versati
Dall’Inps arriva una nuova funzionalità on line per consentire alle aziende di comprendere l’origine degli avvisi di pagamento per omessi versamenti al Fondo di tesoreria per gli anni 2007 e 2008.
Nel menù dei servizi online, da qualche settimana compare il nuovo elemento "Aziende Tfr", archivio dedicato ai dati acquisiti dall’Inps attraverso i flussi e-mens ed uniemens sul Tfr dalla data della scelta sulla destinazione in avanti. Si tratta di uno strumento che l’Istituto ha voluto condividere con aziende e consulenti per far loro comprendere il percorso attraverso cui sono stati determinati degli importi di Tfr che non risultano versati.
Accedendo a questo nuovo servizio pertanto, le aziende potranno verificare mese per mese, a livello aggregato ma anche a livello di singolo dipendente, l’origine del problema, e soprattutto accertarsi che non risultano acquisiti dall’Inps i dati sulla scelta della destinazione del Tfr.
Infatti, come già anticipato (si veda il Sole 24 Ore dello scorso 8 marzo), è proprio questa la principale causa delle omissioni contestate, cioè la mancata trasmissione da parte delle aziende all’Inps dei dati sulla scelta della destinazione del Tfr.
I datori di lavoro che hanno ricevuto gli avvisi di pagamen- to dovranno pertanto integrare queste informazioni mancanti, e cioè inviare i dati sulla scelta. A tale fine non sarà necessario rinviare le denunce dell’epoca o modificarle, in quanto questi dati potranno essere direttamente inseriti nei flussi mensili correnti (ad esempio, uniemens di marzo 2013) indicando ovviamente la data effettiva (cioè di allora) in cui è stata ef- fettuata la scelta.
Il flusso mensile corrente potrà essere altresì utilizzato anche per i dipendenti nel frattempo cessati, purché non siano valorizzati gli altri dati (imponibile previdenziale, copertura contributiva delle settimane, etc).
Per le aziende di grandi dimensioni, l’Inps ha studiato e avviato procedure semplificate con caricamenti massivi per poter acquisire i numerosi dati mancanti senza rischiare paralisi degli uffici del personale. Tale integrazione di informazioni è necessaria non solo per affrontare l’avviso di pagamento ricevuto per gli anni 2007 e 2008, ma anche per mettere in sicurezza i dati degli anni successivi.
L’Inps, dal canto suo, avrà bisogno di un po’ di tempo per lavorare le nuove informazioni e archiviarle, per poi pubblicarle successivamente aggiornate nella funzionalità on line di recente istituzione.
Un’altra tipologia di errore da cui è altresì derivata l’emissione degli avvisi di pagamento Inps, anch’essa riscontrabile dai dati analitici pubblicati negli archivi dell’elemento "Aziende Tfr" è la mancata trasmissione per alcuni mesi dei dati "basecalcoloTfr" e "basecalcoloprevidenzacomplementare". Proprio questa carenza d’informazioni ha fatto sì che l’Inps procedesse in autonomia, sulla base di pochi dati disponibili, sebbene non utili a tale fine (ad esempio, l’imponibile previdenziale) al calcolo dell’accantonamento del Tfr e quindi della somma da versare al Fondo di tesoreria.
Per correggere questi errori le aziende dovranno necessariamente intervenire sui flussi di competenza dei singoli mesi interessati, ritrasmettendoli o più semplicemente modificandoli.