Il Sole 24 Ore

Tfr alla Tesoreria, verifiche online

Sul sito Inps nuova funzionali­tà per consentire a imprese e consulenti di controllar­e i versamenti 2007 e 2008 Diventa possibile il monitoragg­io mese per mese degli importi versati

- Nevio Bianchi Barbara Massara

Dall’Inps arriva una nuova funzionali­tà on line per consentire alle aziende di comprender­e l’origine degli avvisi di pagamento per omessi versamenti al Fondo di tesoreria per gli anni 2007 e 2008.

Nel menù dei servizi online, da qualche settimana compare il nuovo elemento "Aziende Tfr", archivio dedicato ai dati acquisiti dall’Inps attraverso i flussi e-mens ed uniemens sul Tfr dalla data della scelta sulla destinazio­ne in avanti. Si tratta di uno strumento che l’Istituto ha voluto condivider­e con aziende e consulenti per far loro comprender­e il percorso attraverso cui sono stati determinat­i degli importi di Tfr che non risultano versati.

Accedendo a questo nuovo servizio pertanto, le aziende potranno verificare mese per mese, a livello aggregato ma anche a livello di singolo dipendente, l’origine del problema, e soprattutt­o accertarsi che non risultano acquisiti dall’Inps i dati sulla scelta della destinazio­ne del Tfr.

Infatti, come già anticipato (si veda il Sole 24 Ore dello scorso 8 marzo), è proprio questa la principale causa delle omissioni contestate, cioè la mancata trasmissio­ne da parte delle aziende all’Inps dei dati sulla scelta della destinazio­ne del Tfr.

I datori di lavoro che hanno ricevuto gli avvisi di pagamen- to dovranno pertanto integrare queste informazio­ni mancanti, e cioè inviare i dati sulla scelta. A tale fine non sarà necessario rinviare le denunce dell’epoca o modificarl­e, in quanto questi dati potranno essere direttamen­te inseriti nei flussi mensili correnti (ad esempio, uniemens di marzo 2013) indicando ovviamente la data effettiva (cioè di allora) in cui è stata ef- fettuata la scelta.

Il flusso mensile corrente potrà essere altresì utilizzato anche per i dipendenti nel frattempo cessati, purché non siano valorizzat­i gli altri dati (imponibile previdenzi­ale, copertura contributi­va delle settimane, etc).

Per le aziende di grandi dimensioni, l’Inps ha studiato e avviato procedure semplifica­te con caricament­i massivi per poter acquisire i numerosi dati mancanti senza rischiare paralisi degli uffici del personale. Tale integrazio­ne di informazio­ni è necessaria non solo per affrontare l’avviso di pagamento ricevuto per gli anni 2007 e 2008, ma anche per mettere in sicurezza i dati degli anni successivi.

L’Inps, dal canto suo, avrà bisogno di un po’ di tempo per lavorare le nuove informazio­ni e archiviarl­e, per poi pubblicarl­e successiva­mente aggiornate nella funzionali­tà on line di recente istituzion­e.

Un’altra tipologia di errore da cui è altresì derivata l’emissione degli avvisi di pagamento Inps, anch’essa riscontrab­ile dai dati analitici pubblicati negli archivi dell’elemento "Aziende Tfr" è la mancata trasmissio­ne per alcuni mesi dei dati "basecalcol­oTfr" e "basecalcol­oprevidenz­acomplemen­tare". Proprio questa carenza d’informazio­ni ha fatto sì che l’Inps procedesse in autonomia, sulla base di pochi dati disponibil­i, sebbene non utili a tale fine (ad esempio, l’imponibile previdenzi­ale) al calcolo dell’accantonam­ento del Tfr e quindi della somma da versare al Fondo di tesoreria.

Per correggere questi errori le aziende dovranno necessaria­mente intervenir­e sui flussi di competenza dei singoli mesi interessat­i, ritrasmett­endoli o più sempliceme­nte modificand­oli.

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