Impregilo, varato il maxi-dividendo da 602,2 milioni
Alle ordinarie 1,49 euro
Via libera al maxidividendo: la cedola sarà di 1,49 euro per ogni azione ordinaria e di 1,594 euro per i titoli di risparmio, per un importo totale di 602,2 milioni in pagamento il prossimo 23 maggio. Il consiglio di amministrazione di Impregilo ha approvato la mega-gratifica ai soci assieme ai risultati consolidati del 2012, sostanzialmente in linea con quanto comunicato in via preliminare: ricavi in crescita da 1,878 a 2,281 miliardi, Ebit a -25,5 milioni e utile netto (leggermente superiore a quando indicato prima) a 602,7 milioni di euro. L’assemblea ordinaria degli azionisti è stata convocata per il 30 aprile.
La società – sotto Opa totalitaria da parte del socio Salini – ha indicato che l'andamento della gestione nella prima parte dell'esercizio 2013 «si sta delineando in coerenza con le principali ipotesi alla base del Piano Industriale 2013-2015 che il gruppo ha approvato nel mese di dicembre 2012 e che prevede la focalizzazione delle strategie di sviluppo nel core business della realizzazione di grandi opere infrastrutturali». Allo stato attuale, prosegue una nota, si ritiene che nel 2013 il gruppo possa quindi evidenziare una crescita del volume di affari ed una redditività operativa, a livello di core business, in linea con gli sviluppi attesi dal Piano Industriale.
Per quanto riguarda le adesioni all’Opa, dall'inizio dell'operazione il 18 marzo scorso sono state consegnate 989.577 azioni ordinarie, pari allo 0,3504% dei titoli in oggetto. Le azioni che saranno acquistate nei giorni 10, 11 e 12 aprile non potranno essere apportate in adesione all'offerta che, al prezzo di 4 euro per azione, si concluderà il 12 aprile. «È consuetudine che le adesioni si concentrino nell’ultima settimana utile: probabile che farà così anche il socio Gavio – osserva Matteo Bonizzoni del Credit Agricole Cheuvreux – Il prezzo è equo e credo non ci sarà problema a raggiungere la soglia dei due terzi per l’offerente». Giuseppe Puglisi di Intermonte ritiene preferibile aderire a una offerta certa e comprensiva del dividendo rispetto all’assumersi alcuni rischi successivi che vanno dalla probabile limitatezza del futuro flottante all’incertezza sul concambio futuro in sede di fusione con Salini (attesa entro fine anno). Per questi fattori, aggiunge, aderire all’Opa sarebbe opportuno anche per chi è convinto che il gruppo na- scente dalla fusione avrà prospettive molto rosee.
Una incertezza evidenziata nel comunicato Impregilo di ieri è quella dei procedimenti penali e civili non ancora conclusi riguardanti i Progetti RSU Campania (relativi all'attività di smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella provincia di Napoli e nelle altre province della regione): «Tale situazione continua a rappresentare un elemento di criticità per l'attività del Gruppo Impregilo - si legge nella nota - Data la natura particolarmente complessa di tali procedimenti, che coinvolgono le istituzioni dello Stato, delle regioni, delle province e municipalità campane e per la complessità delle relative situazioni processuali, non può escludersi che in futuro vi siano accadimenti attualmente non prevedibili tali da richiedere la modifica delle valutazioni sinora effettuate». Il 5% del risultato d’esercizio della capogruppo è stato assegnato a incremento della riserva legale, mentre il resto è andato per lo più al dividendo, a parte una somma di 99,4 milioni che è stata riportata a nuovo.