Il Sole 24 Ore

Caffè, prosegue il recupero della produzione in Colombia

Clima favorevole e rinnovamen­to delle colture

- B.CE.

Offerta di caffè in crescita da Colombia e Uganda e rischi produttivi in Messico e Centro America. Sono le notizie che ieri hanno catalizzat­o l’attenzione degli operatori del mercato e che sono state accolte da un generalizz­ato ribasso dei future sulle qualità arabica e robusta scambiati sulle maggiori piazze internazio­nali.

Procendend­o per ordine di rilevanza, le notizie più importanti giungono da Bogotà, dove la Coffee federation ha rilasciato le proprie stime sui raccolti del 2013 che potrebbero avvicinars­i alla soglia dei 10 milioni di sacchi da 60 kg (di cui circa il 90% sarà destinato all’export), in forte ripresa rispetto ai 7,7 milioni calcolati per l’anno scorso. Il tutto grazie al clima favorevole atteso, ai buoni risultati attesi dai processi di fertilizza­zione delle colture e dai programmi di disinfesta­zione volti a debellare la roya, un fungo che sta danneggian­do le colture di gran parte dell’Ameri- ca latina. I livelli produttivi locali sembrano quindi sulla via del ritorno alla "normalità" (in media il Paese, leader nell’arabica, dovrebbe essere in grado di produrre 11-12 milioni di sacchi), dopo un paio di stagioni deludenti, a causa del clima eccessivam­en- te umido a un ampio piano di sostituzio­ne degli arbusti.

Chi invece non sembra ancora aver vinto la battaglia contro i "funghi" sono il Messico e altri paesi centroamer­icani, quali Guatemala e Honduras. La produzione dell’intera area – secondo le stime della compagnia di trading Coex (Florida) – rischia quindi di scivolare il prossimo anno verso la soglia dei 15 milioni di sacchi, contro i 18 stimati per la stagione in corso e i 20 milioni di due stagioni fa. In particolar­e i raccolti guatemalte­chi rischiano calare addirittur­a del 50 per cento. Stime più precise – ricordano però alla Coex – potranno essere preparate dopo la fine della stagione delle piogge, quando si potrà verificare l’efficacia delle azioni disinfesta­nti.

Dove invece la produzione sembra procedere senza problemi è in Uganda, dove grazie alle recenti e abbondanti piogge i raccolti di caffè stanno progredend­o velocement­e e potrebbero consentire al Paese – il leader africano del settore – di esportare per l’intera stagione fino a 3 milioni di sacchi di caffè. Nei primi 5 mesi dell’annata Kampala ha venduto caffè per 1,3 milioni di sacchi, contro gli 1,1 milioni dell’annata precedente.

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