Aiuti alle imprese: il Veneto fa scuola
Intesa per le piccole aziende
Finanziamenti agevolati per 127 milioni, disponibili in tempi rapidi e destinati a raggiungere le imprese che le banche catalogano nelle categorie di rating B (medio buone) e C (medio problematiche), di qualunque categoria e settore economico siano e senza distinzioni sulla finalità del credito richiesto, che serva ad ampliare un capannone o a fronteggiare ritardi di pagamento.
Lo strumento finanziario tranched cover (letteralmente: garanzie di portafoglio) è stato messo a punto da Veneto Sviluppo, la finanziaria regionale, con sette confidi vigilati (sugli otto presenti in Veneto) e le prime due banche aderenti: Antonveneta e Unicredit.
Un meccanismo innovativo, «che ha già spinto altre finanziarie regionali a chiederci il necessario know how per replicare l’iniziativa in altri territori» dice il presidente di Veneto Sviluppo Giorgio Grosso.
Gli importi vanno da un minimo di 30mila a un massimo di 300mila euro. In sostanza, la prima garanzia (4,5 milioni) viene messa sul piatto dalla Regione, e in seconda battuta per una cifra equivalente dai consorzi fidi; la restante parte del rischio se la assumono le banche. Il beneficio per le Pmi è duplice: la doppia rete di protezione permette una facilitazione nell’accesso al credito e l’applicazione di condizioni migliori, mentre alle banche stesse questo strumento consente accantonamenti del proprio patrimonio inferiori a quanto previsto dalla legge nella concessione dei finanziamenti.
La firma, ieri a Venezia, ri- guarda un primo step: «Pensiamo di riuscire a mettere a punto entro la fine dell’anno una seconda operazione, per un importo leggermente superiore – spiega Grosso – Ma la vera sfida sulla quale stiamo lavorando è quella di ridare fiato al più presto alle imprese con rating D, che vivono una difficoltà magari transitoria, reversibile, e che senza aiuti rischiano di morire, ma non sono in grado di offrire garanzie. Col giusto supporto potrebbero invece riproporsi al mercato e ripartire».
Le risorse che la Regione del Veneto riserverà complessivamente all’iniziativa ammontano a 10 milioni e sono parte della dotazione del Fondo regionale di Garanzia gestito da Veneto Sviluppo. Per il presidente della regione Luca Zaia, «È un’ulteriore risposta a sostegno della nostra economia, che è appesa a un filo, e dei nostri imprenditori».
Il tranched cover interviene a sostegno dei fabbisogni di liquidità a breve termine. Si calcola che in questa prima fase verranno raggiunte almeno un migliaio di imprese, per un taglio medio di finanziamento di 100mila euro. Gli imprenditori possono rivolgersi direttamente ai Confidi che hanno aderito all’accordo (Neafidi, Cofidi Veneziano, Artigianfidi Vicenza, ApiVeneto Fidi, Terfidi, Fidimpresa Venezia, Consorzio regionale di raranzia per l’Artigianato) per presentare domanda.