Ora la scelta intelligente ha la cilindrata «under 500»
Analizzando i dati di mercato che continuano a mostrare contrazioni a doppia cifra, è facile intuire quale sia l’attuale tendenza del settore delle moto: le uniche cilindrate che mostrano un incoraggiante segno positivo sono quelle comprese tra 300 e 500 cc, ovvero quei settori ai quali il mercato italiano ha sempre rivolto poca attenzione. Ovviamente il dato non è da considerarsi fine a sé stesso, bensì in relazione al lancio di nuove proposte da parte di alcune aziende, soprattutto quelle più lungimiranti e capaci di organizzare una veicolazione in Italia di progetti nati per mercati differenti come, ad esempio, quello asiatico. La nuova Kawasaki Ninja 300 è tra le proposte più interessanti del settore, in quanto capace di coniugare la sportività di una moto carenata con scelte tecniche convenzionali e per questo meno costose. Il risultato è una moto che costa 4.990 euro, una cifra appetibile soprattutto considerati i costi di gestione tutto sommato limitati. Anche Honda vuole essere della partita, e in questo senso c’è grande attesa per il debutto sul mercato delle nuove CB500, che a fronte di una base tecnica e ciclistica identica si declinano in ben tre modelli, dalla sportiva CBR500R alla naked CB500F fino alla crossover CB500X. Una scelta, quella della modularità, che Honda ha già in parte collaudato con le NC700 e la moto-scooter Integra, e stando ai dati di vendita di questi modelli, ci sono i presupposti per ripetere i buoni riscontri ottenuti. Si tratta naturalmente solo di due esempi, ma che dicono molto sull’attuale esigenza degli utenti, orientati più verso scelte intelligenti, economiche ma non certo povere di contenuti, rispetto a opzioni più dispendiose ed elitarie anche in termini di consumi e manutenzione.