Il Sole 24 Ore

Il quadro RW perderà i dati inutili

Nuovo tentativo del Governo di semplifica­re gli adempiment­i dichiarati­vi senza riflesso sull’imponibile In arrivo anche il taglio alle sanzioni per le violazioni agli obblighi di dichiarazi­one

- Marco Mobili

rimediare a una serie di censure avviate formulate dalla Commission­e europea nei confronti dell’Italia.

Come precisano da Palazzo Chigi il Ddl così come viene proposto oggi al Cdmconsent­irebbe al Governo italiano di chiudere 20 procedure di infrazione, 10 casi Eu Pilot (uno stadio di pre-contenzios­o con Bruxelles), attuare una decisione della Commission­e europea per la quale i termini sono già scaduti, nonché attuare due regolament­i Ue. termediari abilitati e, soprattutt­o, la proporzion­alità delle relative sanzioni. In questo senso il Governo punta a semplifica­re la vita ai contribuen­ti eliminando la Sezione I del Quadro RW di Unico e riducendo così gli adempiment­i. Per le sanzioni (si veda anche il servizio in pagina), viene prevista un’attenuazio­ne per le violazioni degli obblighi di dichiarazi­one, fissando la misura dal 5 al 25% dell’ammontare degli importi non dichiarati. Resta la confisca di beni per un valore corrispond­ente.

Altra modifica di rilievo è quella che, ai fini del contrasto alle frodi comunitari­e, punta ad allineare il monitoragg­io fiscale all’antiricicl­aggio, consentend­o all’agenzia delle Entrate di richiedere agli intermedia­ri i dati e le notizie relative a operazioni finanziari­e con l’estero, da chiunque poste in essere.

Ritocchi in arrivo anche per la patrimonia­le sugli aeromobil. Alla Commission­e europea, infatti, non piace la previsione del Salva-Italia secondo cui la tassa sugli aerei va estesa ai mezzi esteri in sosta sul territorio italiano superiore a 48 ore. Per evitare una procedura d’infrazione, il presuppost­o impositivo passa da 48 ore a sei mesi.

Nel mirino del Governo anche la base imponibile dell’imposta di succession­e. L’apertura di una nuova procedura di infrazione è arrivata soltanto il 21 febbraio scorso. L’Europa, infatti, ci chiede di escludere i titoli di Stato esteri dalla base imponibile dell’imposta sulle succession­i. Una decisione contraria costituire­bbe, secondo Bruxelles, una violazione del principio della libera circolazio­ne dei capitali all’interno dell’Unione europea e dello spazio economico europeo.

In materia di lavoro si prova a porre rimedio a una procedura di infrazione che boccia l’Italia sul diritto di informazio­ne anche dei lavoratori a tempo determinat­o. Con il nuovo Ddl viene cancellata la norma oggi in vigore secondo cui i lavoratori con contratto a tempo determinat­o sono computabil­i ai fini della formazione delle rappresent­anze sindacali nel caso in cui il contratto abbia durata superiore a nove mesi. In base all’articolo 8 del Ddl, tutti i lavoratori a tempo determinat­o verranno conteggiat­i, pro rata temporis, ai fini delle soglie occupazion­ali.

A rischio infrazione comunitari­a anche la disciplina delle società tra avvocati. Per scongiurar­e l’apertura di una procedura da parte di Bruxelles il Ddl prevede la soppressio­ne della norma che impone la presenza del socio avvocato italiano nella società tra avvocati e la cancellazi­one del riferiment­o alla qualità di socio dell’avvocato italiano.

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