Il Sole 24 Ore

Profession­isti, la malattia è off limits

Gli iscritti alla gestione separata non riescono a presentare la domanda di assegno

- Matteo Prioschi

L’Inps ha aggiornato i valori dell’indennità di malattia e di degenza ospedalier­a iscritti alla gestione separata, ma i profession­isti che rientrano in tale categoria, da oltre un anno, non riescono a beneficiar­e del trattament­o.

Con la circolare 47 diffusa ieri, l’istituto di previdenza ha ritoccato, rispetto all’anno scorso, i valori dei salari medi e convenzion­ali e delle altre retribuzio­ni ai fini delle prestazion­i economiche di malattia, di ma- ternità e di tubercolos­i. Tra i parametri inclusi nel documento, così come già nella circolare 59 del 2012, c’è l’indennità di malattia e quella di degenza ospedalier­a a favore dei lavoratori iscritti alla gestione separata. In- fatti, il decreto legge 201/2011 salva Italia ha incluso, dal 1˚gennaio 2012, tra i beneficiar­i dell’indennità di malattia e quella per i congedi parentali i «profession­isti iscritti alla gestione separata...non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenzi­ali obbligator­ie».

Tuttavia, come evidenziat­o dall’Associazio­ne consulenti terziario avanzato (Acta), i liberi profession­isti in questo arco di tempo non sono mai riusciti a ottenere l’indennità, salvo qualche eccezione. Secondo quanto comunicato dall’Inps, dal 1˚ maggio 2012 le domande di congedo per maternità o paternità, di congedo parentale, quelle di malattia e degenza ospedalier­a per gli iscritti alla gestione separata devono essere presentate esclusivam­ente via internet.

Però, secondo quanto rilevato dall’Acta, il sito dell’Inps prevede che il richiedent­e sia o un collaborat­ore a progetto o un titolare di assegno di ricerca. Non è prevista la qualifica di libero profession­ista. Nei fatti, quindi, a quasi sedici mesi di distanza dall’entrata in vigore della disposizio­ne la sua attuazione non è stata completata. In alcuni casi i richiedent­i hanno avuto accesso all’indennità perché si sono qualificat­i come cocopro in modo da inserire la domanda nel sistema ma contempora­neamente hanno fatto presente che in realtà erano liberi profession­isti per evitare che fosse rifiutata. Tuttavia solo in pochi casi la richiesta è andata a buon fine e in altri è stata respinta.

Ancora ieri, Acta ha verificato che il sito non era stato aggiornato, mentre in base al manuale operativo dell’Inps l’applicazio­ne consente l’invio delle richieste anche da parte dei liberi profession­isti.

Su questo fronte nei mesi scorsi era intervenut­a anche la Cgil, con una lettera indirizzat­a al presidente dell’Inps, sottolinea­ndo il ritardo dell’istituto di previdenza nell’attuazione della normativa.

La circolare 47 ha fissato l’indennità di malattia giornalier­a in 10,85 euro se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditat­e da 3 a 4 mesi di contribuzi­one; in 16,28 euro se i mesi con contributi sono da 5 a 8; in 21,71 euro se le mensilità sono da 9 a 12. Aggiornati anche i valori dell’indennità di degenza ospedalier­a, che variano da 21,71 a 43,41 euro.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy