Il Sole 24 Ore

Cairo: a La7 nessun taglio ai dipendenti

- A.F.D.

L’imperativo immediato per Urbano Cairo nell’avventura "Timedia" è uno solo: riportare sul binario della sostenibil­ità il conto economico dell’azienda, che nei primi nove mesi dell’anno scorso ha perso 53,8 milioni di euro.

L’imprendito­re che ha rilevato l’editrice della tv La7 ieri ha tuttavia ribadito di non voler toccare il costo del lavoro. Intervenen­do alla Star Conference di Borsa Italiana Cairo ha semmai parlato di aumentare la produttivi­tà. «Il nostro obiettivo è dare alle persone che abbiamo in azienda delle cose da fare in più. Faremo un taglio di costi che non impatti sul personale e sulla qualità dei programmi di successo, ma sui costi improdutti­vi». In questa voce ci sono i costi generali, i programmi costosi con bassi ascolti «che perdono 8-9 milioni l’anno» e e le serie televisive acquisite dall'estero «su cui si possono avere sconti significat­ivi». Non saranno toccati invece i programmi di punta e i volti noti, come Michele Santoro.

L’editore ha fatto anche riferiment­o all’apertura di un nuovo canale. «Oggi abbiamo due reti televisive, La7 e La7d. Una volta sistemati i conti, in tempi ragionevol­mente brevi, potremmo lanciare una rete nuova e consentire alle persone che abbiamo di fare cose nuove lì», ha spiegato.

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