Quote CO2, extracosti per 1,8 miliardi
In caso di ritocchi al mercato Ets, si profila un onere aggiuntivo di 220 milioni annui per le imprese del comparto
Per le imprese siderurgiche italiane un eventuale aumento del prezzo della quota CO2 nel mercato Ets – l’Emission trade scheme è quel sistema che fissa un limite massimo di produzione di CO2 alle imprese aderenti, lasciandole libere di acquistare e vendere sul mercato eventuali diritti di emissione aggiuntivi – si tradurrebbe in un sovracosto complessivo di oltre 220 milioni. Lo si apprende dalla risposta data da Federacciai in occasione della consultazione pubblica promossa dall’Ue sulle misure strutturali per rafforzare il sistema Ets, contenute nel report della Commissione «The state of the european carbon market in 2012». Il sovracosto, precisa Federacciai nel paper, equivarrebbe «a un esborso di quasi 1,8 miliardi per l’intero periodo 2013-2020, risorse che ovviamente saranno sottratte alla possibilità di innovazione e sviluppo delle aziende».
Con la caduta dei prezzi del mercato delle CO2, si stima un surplus di quote di emissione in circolazione che potrebbe, secondo la Commissione, raggiungere 1,5-2 miliardi già entro il 2014. Due le linee d’intervento proposte: una di breve termine (il cosiddetto back-loading, cioè l’accantonamento temporaneo delle quote da mettere all’asta nel triennio 2013-2015 per rimetterle in circolazione nel biennio 2019-20) e sei misure strutturali di riforma dell’Ets per il lungo termine. Nel dettaglio, si tratta dell’incremento degli obiettivi di riduzione delle emissioni al 30% (dal 20%), il ritiro permanente di un certo numero di quote del terzo periodo Ets, la revisione anticipata del fattore di ri- duzione lineare, l’estensione del campo di applicazione ad altri settori, la limitazione dell’uso dei crediti internazionali, l’introduzione di un meccanismo di gestione discrezionale dei prezzi.
«Le proposte contenute nel report della Commissione si concretizzano in aggiustamenti focalizzati sul breve termine, che mirano unicamente ad aumentare il prezzo della quota di CO2 nel mercato Ets – si legge nel documento di Federacciai –. Invece di modificare arbitrariamente e a partita in