Tirrenia chiuderà il 2012 in utile
La compagnia di navigazione anticipa di un anno l’obiettivo annunciato dopo la privatizzazione
«Il bilancio del 2012 si è chiuso in utile. Non si tratta di una grossa cifra, ma è parecchio significativa a considerare la situazione dalla quale siamo partiti». Parla sottovoce Ettore Morace, ad di Compagnia italiana di navigazione (Cin), la società che il 19 luglio dell’anno scorso ha rilevato Tirrenia dallo Stato con un’operazio- ne da 380 milioni. «Il bilancio - spiega a margine dell’evento di presentazione dell’offerta estiva, tenutosi ieri a Napoli - da qui a un mese sarà presentato all’assemblea dei soci, prima di allora non si può parlare di cifre ma, con una certa soddisfazione, tocca sottolineare che il percorso di risanamento procede spedito». Solo una manciata di mesi fa (si veda Il Sole 24 Ore del 27 novembre 2012) l’obiettivo era raggiungere l’utile per il 2013, quando i ricavi dovrebbero attestarsi sui 280 milioni. «Il risultato - continua Morace - è frutto di uno sforzo che il nuovo management sta compien- do da ormai otto mesi. C’è un circolo virtuoso: si risana e migliorano le prestazioni».
Da fine luglio a oggi, Tirrenia sulle proprie rotte di competenza ha registrato un incremento del traffico passeggeri del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Bene anche il traffico merci: +10% nei primi due mesi di quest’anno. E dire che l’intervento di Cin - compagine che riunisce Moby (40%), il fondo Clessidra (30%), la Gip di Luigi Negri (20%) e l’imprenditore Francesco Izzo - ha avuto luogo in un momento di mercato complicatissimo. Il costo del carbu- rante è balzato alle stelle: se l’azienda nel 2009 spendeva 60 milioni per rifornirsi, nel 2012 ha dovuto sostenere un esborso di 125 milioni, in pratica il 52% dei propri costi. Il flusso complessivo di passeggeri da e per la Sardegna - collegamento core business - è passato in tre anni da 5,7 milioni di unità a quota 3,7 milioni.
La privatizzazione ha comunque portato con sé un efficientamento del servizio: «In otto mesi abbiamo effettuato 3.176 corse senza sospenderne alcuna, contro una quota del 6% di sospensioni della precendente gestione». Per "aggredire" la domanda turi-