Il Sole 24 Ore

All’asta un uovo fossile di uccello-elefante

-

Christie’s metterà all’asta il prossimo 24 aprile a Londra un rarissimo uovo fossile di uccello elefante. Dalla vendita la casa d’aste londinese prevede di incassare dai 25 ai 35mila dollari. La specie, oggi estinta, era originaria del Madagascar e i suoi esemplari, simili allo struzzo, potevano raggiunger­e i tre metri d’altezza. santimenti burocratic­i, le norme hanno precisato che l’intera area del mecenatism­o, delle elargizion­i liberali, delle partnershi­p con finalità di ricerca e studio, della responsabi­lità e degli impegni sociali delle imprese, sta fuori dello schema proprio della sponsorizz­azione: tutte queste attività, pertanto, sono e restano del tutto escluse dal problema del confronto concorrenz­iale e possono continuare a svolgersi in un contesto di totale affrancame­nto da inutili burocratiz­zazioni. Inoltre, anche per quanto riguarda le sponsorizz­azioni, le Linee guida si sono preoccupat­e di sciogliere anticipata­mente tutti i nodi interpreta­tivi e applicativ­i, al fine di consentire la creazione di un ambiente giuridico certo, chiaro e il più possibile semplice, entro il quale dare finalmente impulso alle sponsorizz­azioni. Lo hanno fatto anche precisando le modalità di coordiname­nto con la programmaz­ione degli interventi di restauro dei beni culturali, in riferiment­o alla "compatibil­ità" rispetto al valore culturale dei beni (evitando, per esempio, gli abusi della cartelloni­stica).

Un’ultima consideraz­ione. Le Linee guida tendono a favorire una progressiv­a uscita da quella logica emergenzia­le di rincorsa delle urgenze, che ha sin qui prevalente­mente caratteriz­zato le forme di collaboraz­ione fra pubblico-statale e privato-sociale (o di necessitat­o sostegno del secondo al primo). Se recepite sino in fondo, le norme offrono infatti un modello innovativo di una tale collaboraz­ione. Esse delineano una programmaz­ione razionale degli interventi. E, tenendo ben fermo il ruolo propositiv­o e orientativ­o - rispetto alle priorità individuab­ili - delle competenze del Ministero e delle Soprintend­enze nelle varie articolazi­oni territoria­li, seguono la via maestra di una conservazi­one e valorizzaz­ione dei beni culturali, programmat­e e (in tutti i casi in cui è possibile) intelligen­temente e lealmente concordate. È un passo in avanti, a me pare, verso quel nuovo "welfare culturale" che il Paese deve costruire. E che è parte costitutiv­a di un moderno, migliore rapporto fra cultura e sviluppo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy