Dal Garante già arrivato il nulla osta alla riforma
Il parere
Sul suo tortuoso cammino il nuovo Isee ha da ultimo incontrato il no della Regione Lombardia e l’incertezza del Governo. Di certo, non l’opposizione del Garante della privacy che, con un parere di novembre ma reso noto ieri, aveva dato il via libera alle correzioni all’indicatore della situazione economica equivalente. Il decreto che il ministero del Lavoro aveva a suo tempo sottoposto all’Authority presentava, infatti, tutte le carte in regola in materia di uso e conservazione dei numerosi dati personali necessari per determinare l’Isee. E questo anche perché il provvedimento era arrivato sul tavolo del Garante dopo che tra i funzionari del ministero e quelli dell’Autorità erano intercorsi riunioni e contatti informali che avevano permesso di confezionare un testo che conteneva le misure di salvaguardia della privacy. Protezioni più che necessarie, visto il via vai di informazioni che l’Isee richiede: comuni, centri di assistenza fiscale, sedi decentrate dell’Inps devono, infatti, far confluire alla sede centrale dell’Istituto di previdenza le notizie contenute nella Dsu (dichiarazione sostitutiva unica). Altre informazioni devono, inoltre, affluire sempre all’Inps da parte dell’agenzia delle Entrate. Insomma, una grande banca dati della cui gestione si occupa l’Inps e che deve essere protetta con adeguate misure di sicurezza che l’Istituto di previdenza individuerà (sempre che il cammino del decreto vada avanti) con un disciplinare tecnico, da sottoporre anche questo al parere del Garante. L’obiettivo è ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita accidentali delle informazioni, di accesso irregolare oppure di trattamento non autorizzato o non conforme alle finalità della raccolta. Che cosa fare quando il Fisco ci scrive? Come comportarsi quando viene recapitato un verbale, un avviso bonario, un avviso di accertamento o una cartella fiscale? Quando conviene pagare e quando invece è opportuno presentare un ricorso? A tutte queste domande risponde lo speciale «Le lettere del Fisco-Come difendersi dopo i controlli» disponibile da domani online in versione digitale sul sito www.shopping24.ilsole24ore. com. Il fascicolo esamina le scelte che si possono fare nel momento in cui il Fisco si fa vivo con il contribuente. Nel fascicolo digitale, oltre a una serie di approfondimenti, sono contenute anche le risposte degli esperti del Sole 24 Ore alle domande più frequenti inviate dai lettori.