Tavolo tra Adepp e Regioni
Sotto la lente il tema delle risorse al settore
È stato organizzato ieri a Roma il primo tavolo tra l’Adepp – l’associazione degli enti previdenziali privati – e le Regioni, dedicato alle politiche di sostegno per i giovani professionisti. L’obiettivo è quello di arrivare a una sistematizzazione dell’esistente, dando voce alle eccellenze, ma anche di garantire il flusso informativo verso gli iscritti anche nell’accesso ai bandi.
Sul piano della sensibilità – ha affermato il presidente dell’Adepp, Andrea Camporese – «le Regioni sono più avanti del governo centrale e hanno capito il peso reale delle libere professioni», per le quali stanno complessivamente investendo quasi 100 milioni di euro. Il tema, del resto, è strategico, come ha dimostrato la stessa Unione europea approvando quell’Action plan che considera per la prima volta le libere professioni un motore di sviluppo da sostenere sul piano delle risorse come le Pmi (si legga anche il Sole 24 Ore dell’11 gennaio scorso).
«Ci sono enormi problemi di accesso e sviluppo delle professioni – ha aggiunto Camporese – ma siamo il più grande patrimonio di liquidità del Paese, per cui siamo e dobbiamo essere considerati un bene comune». Le politiche regionali di sostegno, ha concluso il presidente dell’Adepp, vanno «evidenziate e moltiplicate, altre ancora seguiranno. Monitoreremo la situazione e funzionerà un servizio informativo anche online agli iscritti su come cogliere le nuove opportunità, compresi i nuovi bandi europei in arrivo per le libere professioni».